Conferenza sulla finanza locale, Marino: "Basta task force, si coinvolgano i Comuni con nuovi modelli"

Il presidente di ANCI Campania e sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha partecipato alla giornata conclusiva della nona Conferenza nazionale sulla finanza locale, promossa da Anci e Ifel.  Al centro della sua riflessione la necessità di pensare da subito a misure organizzative nuove, più coinvolgenti per gli enti locali e che ne esaltino il protagonismo.
«Non è un caso che i lavori di questa Conferenza – ha detto Marino – abbiano evidenziato la centralità dei Comuni nella prospettiva di sviluppo e ripresa del Paese, dopo l’emergenza Covid. I Comuni hanno recuperato il loro ruolo nella filiera istituzionale, ma devono averne riconosciuto uno anche sotto il profilo degli investimenti. Abbiamo bisogno del ‘modello Genova’ con spazi di responsabilità dei sindaci e tempi certi per imprenditori e territorio».
Parlando durante la sessione dedicata alla capacità e alla capacità amministrativa locale e al nuovo ciclo di sviluppo, il Presidente ANCI Campania ha indicato alcune priorità per il prossimo Recovery Plan.  «Il Paese ha bisogno di infrastrutture immateriali e materiali: la priorità – ha proposto – va di certo alla digitalizzazione e al capitale umano che deve lavorare sulla governance del territorio nella fase di ripartenza».
Secondo Marino è altresì importante che gli interventi governativi siano slegati da una logica spot. «Le task force sono utili, ma vi è necessità di costruire modelli organizzativi stabili coinvolgendo Regioni e Comuni».
Ma su tutto serve sburocratizzare allentando lacci e laccioli amministrativi: «Non vorrei che, se non ci saranno miglioramenti su questo punto, le difficoltà amministrative finiscano per essere un’ulteriore complicanza alla spesa dei Fondi comunitari», ha concluso il Presidente.

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