E’ stato pubblicato il 24 marzo sul sito del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il decreto ministeriale (DM 28 febbraio 2025, n. 59), in allegato, che proroga dal 31 marzo 2025 al 30 novembre 2025 il termine ultimo per la presentazione da parte dei Comuni delle richieste di partecipazione al cosiddetto Decreto CACER (DM 7 dicembre 2023, n. 414), che consente non solo ai Comuni ma ad una gamma di soggetti tra cui persone fisiche, enti del terzo settore e amministrazioni territoriali, la possibilità di un contributo in conto capitale per l’installazione e la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di comunità energetiche, gruppi di autoconsumatori e autoconsumatore individuale a distanza.
Come si legge nella premessa al provvedimento, il dicastero considerate l’attuale numero di istanze presentate per l’accesso ai contributi del DM CACER, il mancato esaurimento delle risorse disponibili e l’imminente chiusura dello sportello per la presentazione delle richieste ha ritenuto necessario, per garantire il raggiungimento del target M2C2-47, prorogare la chiusura dello sportello al 30 novembre.
Parallelamente, per rafforzare l’iniziativa e introdurre eventuali ulteriori potenziamenti, di cui la proroga rappresenta la prima misura, il Mase ha avviato diverse interlocuzioni con la Commissione europea mentre proseguono, parallelamente, le interlocuzioni con l’Anci che da mesi ha sottoposto al ministero competente alcuni correttivi ritenuti particolarmente delicati per i Comuni e le comunità locali.
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