Alla Sesta Municipalità di Napoli nasce alleanza con scuola e territorio contro la violenza sulle donne

Alla Sesta Municipalità di Napoli nasce alleanza con scuola e territorio contro la violenza sulle donne


Nella sala consiliare della Sesta municipalità di Napoli (San Giovanni a Teduccio, Ponticelli e Barra), rappresentata dal Presidente Sandro Fucito, di scena il 27 novembre il Consiglio di Municipalità contro la violenza di genere, allargato agli istituti scolastici e alle associazioni del territorio. Una vasta alleanza per dire “basta” alla violenza contro le donne e ai femminicidi, vera vergogna del nostro Paese.
Grande coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti, a testimonianza dell’attenzione concreta e costante che da sempre l’istituzione municipale riserva alle donne e, ancora di più, alle vittime di violenza. «E’ stato un importante momento di confronto tra studenti, associazioni e rappresentanti della Consulta degli immigrati – ha esordito Fucito – . Tutti hanno ricordato che il contrasto alla violenza di genere richiede un grande lavoro quotidiano e sistematico, che impegna innanzitutto le istituzioni locali a praticare i valori di eguaglianza, pace, solidarietà, dignità sociale, rispetto delle diversità. Dal canto nostro – ha concluso Fucito – assicureremo sempre un contributo e un sostegno operativo in tale direzione. E’ una strada lunga che intendiamo percorrere con tutte le forze sociali che abbiamo visto oggi».

Tanti gli interventi: esponenti degli istituti scolastici, uomini delle forze dell’ordine e professionisti del mondo giuridico, artistico e sociale. Tra essi, Fatou Diako, Presidente della Consulta degli immigrati del Comune di Napoli, Luisa Sannino, già coordinatrice dei centri antiviolenza di Napoli, la penalista Anna Izzo. «Abbiamo il dovere di creare opportunità per tenere i riflettori costantemente accesi e non assistere più passivamente a questa spirale di violenza. Nei giorni dedicati all’eliminazione della violenza contro le donne e alla luce degli ultimi drammatici fatti di cronaca, il leit motiv di questo Consiglio è quello di parlare ai nostri cittadini, a partire dagli studenti, con accenti condivisi e denunciare un fenomeno che rappresenta senza dubbio una tra le più profonde violazioni dei diritti umani», ha dichiarato l’Assessore Mariarca Viscovo, delega alle pari opportunità della Sesta Municipalità di Napoli, che insieme all’Assessore Gennaro Cavallaro ha promosso e sostenuto questo importante momento di condivisione e sensibilizzazione sociale. «Una comunità cresce solo se fa tesoro dei diversi punti di vista, il lavoro di squadra è importante quando si organizza un evento, solo uniti possiamo far sentire la nostra voce» ha aggiunto Cavallaro.

Presenti tutte le scuole secondarie di secondo grado del territorio, intervenute con poesie e messaggi toccanti, scatti fotografici, cortometraggi e opere artistiche accompagnati dai rispettivi dirigenti e docenti: ISIS Archimede, L.SC. Calamandrei, I.P.S.E.O.A. Cavalcanti, Liceo Don Lorenzo Milani, ISIS Livatino, ITI Marie Curie, Iis Sannino De Cillis .
«Sono convinta – ha scritto in un messaggio la dirigente scolastica Carmela Libertino – che non ci troviamo davanti a un fenomeno passeggero, ma strutturale, soprattutto qui al Sud e nei territori sofferenti dell’area est di Napoli, dove ci sono famiglie che hanno bisogno di aiuto.  È necessario che l’azione di prevenzione parta dalle scuole, dove i ragazzi e le ragazze possono apprendere valori quali il rispetto, l’etica e la legalità. La violenza sulle donne  – ha concluso la dirigente – è un fenomeno trasversale, e proprio per questo necessita di un approccio che vada oltre le semplici misure repressive, ma che si fondi su veri e propri percorsi formativi educanti. Non lo so se queste ore di lezione possiamo chiamare “educazione all’affettività”, come ho letto in questi giorni, dopo la terribile fine di Giulia Cecchettin. Certo è che in attesa che il Parlamento approvi una legge, possibilmente bipartisan, è utile cominciare con percorsi formativi che potremmo chiamare “educazione al rispetto e contro l’odio”. Con essi possiamo spiegare ai ragazzi e alle ragazze come interrogarsi sulle loro emozioni, come confrontarsi con le differenze e le fragilità. Per questo la scuola e noi docenti abbiamo un ruolo importante».
L’ incontro si è concluso con un momento musicale, brani armonizzati con tamburo e tammorra, da parte dell’artista Barbara Lombardi e un buffet finale di dolci “creativi” presentato e offerto dagli studenti dell’ I.P.S.E.O.A. Cavalcanti che richiamano il tema dell’antiviolenza. Per questo sono stati denominati “Scarpette Rosse”. All’iniziativa è arrivata anche una donazione del centro odontoiatrico  Scapolatello: «Abbiamo da subito sposato questa iniziativa contro la violenza sulle donne, specialmente in questo momento dove siamo rimasti tutti colpiti per la morte di Giulia Cecchettin. Il nostro aiuto servirà a indicare una strada di solidarietà vera tra i professionisti del territorio, per estirpare questa piaga».

 

 

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