Cinghiali e suini, scatta l’allarme della Peste suina Africana. Le cose che
i Comuni devono fare

Cinghiali e suini, scatta l’allarme della Peste suina Africana. Le cose che </br>i Comuni devono fare

La Peste suina Africana (PSA) è una malattia infettiva altamente contagiosa che colpisce sia i suini domestici allevati che i selvatici, ed il cinghiale in particolare, che determina un elevatissimo tasso di mortalità nelle specie colpite.
Non contagiosa per l’uomo è causa di danni economici elevatissimi sul comparto zootecnico suinicolo e con pesantissime ripercussioni sull’intera filiera alimentare ad esso connessa. Si calcola infatti che negli stati colpiti determina danni che possono incidere fino al 1% del PIL.Questa patologia in passato si riteneva localizzata esclusivamente al continente Africano negli ultimi decenni si è diffusa ampiamente in vari paesi e, attualmente, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (O.I.E.) è presente in oltre 45 paesi del mondo. In Europa si è assistito negli ultimi anni ad incremento notevole delle segnalazioni della PSA in vari Stati Membri.

Attività di contrasto alla PSA
Il Ministero della Salute, in ossequio alle direttive impartite dalla Commissione Europea si è dotata del Piano Nazionale di Sorveglianza e Prevenzione della Peste Suina Africana imponendo alle Regioni e Province Autonome di dotarsi di specifici piani operativi locali adattati alle peculiari caratteristiche territoriali. La Regione Campania con Delibera di Giunta n. 255 del 26.05.2002 ha approvato Il Piano Regionale di Sorveglianza per la PSA, consultabile sul sito dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale Veterinario al link di seguito riportato:
http://www.oevcampania.it/index.php/category/pestesuina-africana/normativa-psa

Nell’ambito delle azioni di contrasto all’introduzione della PSA, grande rilievo viene dato al controllo dei cinghiali che rappresentano il maggiore fattore di rischio per l’introduzione di questa patologia in un determinato territorio.
La regione Campania, a causa dell’elevato numero di cinghiali presenti, calcolati in oltre 80.000 soggetti distribuiti su gran parte del territorio, è a ragion veduta, considerata zona ad elevato rischio. Proprio in virtù di tale considerazione la Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale- Unità Operativa Dirigenziale Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria-Unità ha ritenuto necessario dotare la Regione del Manuale delle emergenze da Peste Suina Africana in popolazioni di suini selvatici che, per una rapida consultazione si trasmette in allegato (allegato 1); lo scopo del manuale è fornire linee guida da seguire in caso di conferma della PSA nella popolazione di cinghiali presente sul territorio regionale, per un’applicazione tempestiva delle misure di intervento e al fine di eradicare o comunque contenere al massimo la malattia in un determinato territorio.
Fra le misure da porre in essere che possono rappresentare un motivo di grande criticità è rappresentato dalla rimozione delle carcasse dei soggetti morti o abbattuti nei territori in cui vi sia stata conferma della presenza della malattia, ed il loro conseguente smaltimento o distruzione presso impianti di incenerimento autorizzati. Ma a causa della scarsa presenza di tali impianti sul territorio regionale, nei casi di mortalità straordinaria con un numero di carcasse eccedenti le potenzialità degli impianti, potrebbe essere necessario disporre di piani alternativi. Ci si riferisce in particolare all’ interramento delle spoglie degli animali infetti in terreni con particolari caratteristiche morfologiche e che dovranno essere preventivamente individuate. Le procedure da attivare, in questi casi, sono quelle stabilite dal Decreto Dirigenziale n. 116 del 17 aprile 2020 – Approvazione delle mappe di rischio e delle procedure per lo smaltimento delle carcasse (allegato 2).

Finanziamento da parte della Regione Campania
Le operazioni di trasporto e di infossamento delle carcasse richiedono necessariamente il coinvolgimento delle Autorità Comunali territorialmente competenti. Infatti, come è noto, i Sindaci assumono in queste situazioni emergenziali il ruolo di Autorità Sanitaria col potere di emanare atti contingibili e urgenti indispensabili sia nell’individuazione delle aree da adibire all’infossamento che nel reperimento di mezzi scavatori per provvedere alla predisposizione delle fosse da utilizzare per l’interramento delle carcasse, o di mezzi cingolati per il recupero delle stesse in aree particolarmente impervie.
Le coperture finanziarie per tali attività sono totalmente a carico del Servizio Sanitario Regione Campania.

Allegati
1) Manuale delle emergenze da Peste Suina Africana in popolazioni di suini selvatici in Regione Campania – allegato 1;
2) Mappe di rischio in Campania – Allegato 2

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