E' il V-Day: è Rosita la prima ad essere vaccinata. Marino: momento storico

Si chiama Rosita Napolitano ed è la più giovane infemiera vaccinata questa mattinata all’Ospedale del mare di Napoli. L’infettivologo Rodolfo Punzi è invece il primo dei vaccinati nell’ospedale Cotugno, luogo simbolo in città della lotta al Covid e presidio vaccinale per tutta l’Azienda ospedaliera dei Colli.

La vaccinazione in corso al Ruggi d’Aragona di  Salerno


E proprio all’Ospedale del mare sono arrivati a Napoli i primi vaccini contro il Coronavirus: le prime dosi sono state consegnate dall’Esercito Italiano al nosocomio di Ponticelli dove sono state affidate le prime 720 dosi, arrivate simbolicamente per dare il via alla campagna contemporaneamente in tutta Europa; in Campania sono state predisposte, inoltre, altre 6 postazioni per le vaccinazioni, in altrettanti ospedali della regione, per un totale di 2.700 sieri inoculati nella giornata di domenica 27 dicembre.
«Questa è una giornata simbolica, ma quando inizia la vaccinazione di massa dei cittadini ci vogliono criteri seri, rapportati alla popolazione, ogni altro criterio sarebbe da mercato nero», ha detto il governatore Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi critico sul numero di dosi assegnate in prima battuta alla Campania.

Il Presidente Carlo Marino, sindaco di Caserta, con uno dei primi vaccinati a Caserta


Ginetta De Marco, infermiera del San Sebastiano, la prima a vaccinarsi


Dal nosocomio di Ponticelli, le auto contenenti i vaccini sono partite, scortate dalle forze dell’ordine, per raggiungere gli altri punti individuati in Campania per le inoculare i sieri: si tratta degli ospedali Cotugno e Cardarelli a Napoli; Sant’Anna e San Sebastiano a Caserta; Rummo a Benevento; San Giuseppe Moscati ad Avellino; San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona a Salerno. A ricevere i primi vaccini sono stati i medici e gli operatori sanitari che da quasi un anno, ormai, sono impegnati in prima linea contro la Covid-19; inoltre, sono stati vaccinati anche 20 operatori di una Rsa (le case di riposo per anziani, tra le strutture più colpite in termini di contagi e vittime dalla pandemia) dell’Asl Napoli 1 Centro, precisamente in zona Frullone, alla periferia settentrionale del capoluogo campano.
Presente alle 10, alla prima vaccinazione, anche il Presidente di ANCI Campania e sindaco di Caserta Carlo Marino, che parla di «momento storico per Caserta e la provincia. Questo 27 dicembre 2020 sarà ricordato come un giorno speciale, un giorno di rinascita nel quale, dopo i tanti sacrifici fatti con responsabilità nel corso di un anno difficile, abbiamo avviato una massiccia controffensiva contro questo maledetto virus. Vacciniamoci tutti, proteggiamo noi stessi e i nostri cari, un gesto di responsabilità indispensabile per mettere fine ad una pandemia che ha stravolto le nostre vite. Ma guai ad abbassare la guardia».
Dal 12 gennaio, poi, in Campania dovrebbe partire la prima tranche vera e propria della campagna vaccinale. Nei giorni scorsi, il governatore De Luca aveva criticato il Governo per il numero di dosi destinato alla Campania, circa 135mila, giudicato esiguo in misura alla popolazione.
 

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