La crescita dei positivi è in correlazione diretta con il maggior numero di indagini eseguite. Bisogna tuttavia valutare il costo-beneficio per un uso razionale dei test anche ai fini della sostenibilità. ISS e Ministero della Salute stanno lavorando ad un “vademecum” per rendere maggiormente efficiente l’uso dei test. Si punterà molto sui “tamponi rapidi”, lasciando a quelli molecolari la funzione di verifica dello stato di guarigione. Ed infatti, sebbene i test molecolari, in base alle attuali evidenze scientifiche, sono (e restano) quelli di riferimento, per sensibilità e per specificità, in alcune circostanze si potrà ricorrere ai test antigenici rapidi: meno laboriosi, meno costosi e, soprattutto, più rapidi nel responso. Per l’esecuzione di tali indagini, non è escluso il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, fermo restando la necessità di dover garantire misure organizzative di prevenzione e protezione sufficientemente adeguate. Per i test, salivari (antigenici o molecolari) bisognerà attendere l’esito delle sperimentazioni. Questa la tabella sinottica dei test in alcuni casi (in fase di valutazione).Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute
Antonio Salvatore

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