Sono pervenuti diversi quesiti volti a conoscere se sussista la possibilità per i Comuni, in considerazione dell’emergenza epidemiologica Covid-19, di differire autonomamente i termini di versamento dei tributi locali di propria competenza e, in caso di risposta affermativa, con quali modalità possa essere esercitata tale facoltà.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso in queste ore una nota di 5 pagine (SCARICA E LEGGI) per spiegare se il differimento di alcuni tributi rientri nelle facoltà del Consiglio Comunale o della Giunta.
In particolare, viene precisato che è possibile il ricorso alla delibera di Giunta, sicuramente giustificato dalla situazione emergenziale in atto, con la precisazione però che tale provvedimento dovrà essere successivamente oggetto di espressa ratifica da parte del Consiglio Comunale. Viene altresì evidenziato che la quota IMU riservata allo Stato è sottratta alla disponibilità dei Comuni e che questi non possono rinunciare a sanzioni e interessi, stante l’indisponibilità dell’obbligazione tributaria.