Assistenza domiciliare: con il Pnrr la casa diventa il primo luogo di cura

Assistenza domiciliare: con il Pnrr la casa diventa il primo luogo di cura

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 il Decreto del Ministero della Salute  recante approvazione delle linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare”.
Giova ricordare che il modello digitale per l’attuazione  dell’assistenza domiciliare s’inserisce nel contesto degli interventi del PNRR e, in modo particolare, in quelli della M6C1, finalizzati a potenziare l’assistenza domiciliare sul principio della “casa come primo luogo di cura”.
Il documento si propone di contribuire al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  1. assistere a domicilio il 10% degli ultra sessantacinquenni;
  2. migliorare l’efficienza organizzativa e l’omogeneità dei servizi assistenziali;
  3. ridurre gli accessi ai PS ed il ricorso alle ospedalizzazioni;
  4. ridurre gli accessi in day hospital;
  5. consentire la dimissione protetta dalle strutture di ricovero;
  6. favorire la transizione al setting domiciliare grazie alla tecnologia, alla sanità digitale ed alla interoperabilità dei sistemi.

La telemedicina avrà un ruolo chiave nello sviluppo dell’assistenza domiciliare. In base all’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni del 4 agosto 2021, lo sviluppo di un efficiente sistema di telemedicina prevede l’interazione tra un “centro servizi” – gestore e manutentore dell’infrastruttura – ed un “centro erogatore”. Il centro erogatore avrà la responsabilità dell’erogazione della prestazione mentre il centro servizi sarà responsabile unicamente dell’efficienza dell’infrastruttura informatica e tecnica. In tale contesto, la televisita, quale atto medico che prevede la diretta interazione paziente – professionista, sarà al centro della riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare, non potrà mai sostituire la prima visita in presenza – mira al follow-up di una patologia nota, all’anamnesi per prescrivere visite e indagini strumentali, alla verifica degli esiti, alla conferma o alla variazione di una terapia.
§Inoltre, a differenza di quanto previsto dalle indicazioni nazionali in materia di telemedicina (CSR n. 215 del 17 dicembre 2020), il D.M. Salute 29 aprile 2022 (§ 2.2.1) prevede che la televisita la possa erogare, non solo il medico specialista, ma anche il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta e il medico di distretto.
Insomma potranno effettuare televisita tutti coloro che fanno parte dell’equipe domiciliare.
Qualora invece la televisita sia erogata da un medico specialista esterno all’equipe, allora si renderà necessaria una prescrizione ed una successiva refertazione.
Il tutto confluirà nella “cartella domiciliare” che dovrà interagire con il Fascicolo Sanitario Elettronico e con gli altri applicativi già in uso.


Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore

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