Il decreto-legge relativo al rafforzamento della capacità amministrativa (SCARICA E LEGGI) in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni apre nuove possibilità per i Comuni. In particolare il decreto – che nasce da una intensa interlocuzione tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Pina Castiello, che è anche vicesindaco di Afragola (sopra in foto con Piantedosi), e l’Anci – interviene per consentire alle pubbliche amministrazioni, e ai Comuni in particolare, sulla base delle necessità espresse, il potenziamento delle proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
MODALITA’ ASSUNZIONALI – Il problema degli organici e la mancanza di profli tecnici pregiudicano non solo il funzionamento degli enti locali, quasi tutti nel Mezzogiorno, ma anche l’espletamento delle procedure previste dal Pnrr Per questo motivo l’impegno di Piantedosi e Castiello è stato centrato sulle modalità assunzionali, sulle semplificazioni, sulla stabilizzazione del personale. Molto significativo che il Governo abbia accolto che i «comuni e le città metropolitane, fino al 31 dicembre 2026, possono procedere, nei limiti dei posti disponibili della vigente dotazione organica, previo colloquio selettivo e all’esito della valutazione positiva dell’attività lavorativa svolta, alla stabilizzazione, nella qualifica ricoperta, del personale non dirigenziale, che, entro il predetto termine, abbia maturato almeno trentasei mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni».
UN PATTO SUL PNRR – Il decreto aiuterà i Comuni nella sfida del PNRR, difficile ma non impossibile per gli enti locali, come la stessa Corte dei Conti ha ricordato nella sua relazione semestrale, parlando di una partecipazione soddisfacente e positiva. Al 10 marzo 2023, i dati Anac dicono che sui 32 miliardi circa, di cui sono beneficiari Comuni e città metropolitane, circa 17 miliardi 700 milioni sono stati già avviati a gara. Ora però entriamo nella fase più delicata della sua attuazione, in cui serve una assunzione di responsabilità importante, per risolvere le tante criticità che emergono quotidianamente. Per questo il decreto potrà dare una mano molto importante.
Il ministro Piantedosi, il suo collega della PA, Alberto Zangrillo e la sottosegrataria Castiello hanno accolto le richieste di potenziamento amministrativo che arrivavano dai Comuni, coniugandolo con il tema della revisione dei prezzi per il quale sono state già adottate misure importanti di integrazione con significative risorse.
«Mi auguro – dice Carlo Marino, presidente di Anci Campania – che la collaborazione con i due ministri e la sottosegretaria campana, che saluto con grande piacere, continui e si intensifichi perché i problemi degli enti locali del Sud e della Campania sono tanti, a partire, dalla condizione dei 500 Comuni in dissesto e predissesto e per i quali so che già sono all’opera Piantedosi e Castiello -. L’Italia, lo sappiamo bene, non ha performance significative nell’utilizzo delle risorse comunitarie e mi auguro – conclude il presidente di Anci Campania – che la collaborazione con Viminale e Presidenza del Consiglio, che ha portato a instaurare sul PNRR un nuovo e proficuo metodo di lavoro, possa continuare anche nell’utilizzo degli altri fondi di coesione. Un patto istituzionale per il futuro del Paese e della Campania».
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