Aumentate le risorse destinate alla sanità, ma restano la metà della Germania. In Campania il ticket più basso

Aumentate le risorse destinate alla sanità, ma restano la metà della Germania. In Campania il ticket più basso

Le politiche di finanziamento dei sistemi sanitari condizionano l’accessibilità alle cure e la quantità e la qualità dei servizi. Vi è dunque un stretto legame tra il diritto alla salute e le risorse investite per renderlo concreto e sostenibile. Il prospetto che segue illustra la spesa del S.S.N. dal 2016 al 2022 e le relative risorse (Fonte: Referto della Corte dei Conti sulla gestione dei S.S.R. – nuovo DEF 2023 – Elaborazione dati: Dipartimento Salute ANCI Campania).

Giova evidenziare la circostanza che, pur in presenza di un aumento di risorse destinate alla salute, dal 2018 in poi queste sono risultate insufficienti a coprire la spesa sanitaria pubblica. Nell’anno 2022, la spesa sanitaria complessiva è stata di circa 170 mld di euro, di cui circa 39 mld di spesa sanitaria privata (Out of Pocket + Fondi e Polizze), aumentata anche a causa delle liste d’attesa. Per contro, è diminuita notevolmente la compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria. In base ai dati OCSE, il nostro Paese ha una spesa sanitaria pubblica pro-capite nettamente inferiore a quella di altri Paesi UE. Nel 2021, la spesa media pro-capite in Germania è stata di 6.350 euro, in Francia di 4.972 euro, mentre in Italia è stata di 3.052 euro (– 52% della Germania).  Sino al 2019, i ticket pagati dagli Italiani ammontavano a circa 3 mld di euro l’anno di cui: 1,6 mld per la farmaceutica e 1,4 mld per prestazioni sanitarie. Dal 2012 al 2022, i ticket relativi alle prestazioni sono calati di circa 500 mln di euro l’anno. Nel 2022 i ticket versati per queste ammontano a circa 1 mld di euro, con una riduzione di circa 300 mln di euro rispetto al 2019. Una minore compartecipazione che ha impattato sulla spesa sanitaria pubblica, lievitata anche a causa dello shock inflazionistico. Nel 2016 il tasso d’inflazione era dello 0,5%, mentre nel 2022 è schizzato a circa l’8%. I prospetti che seguono illustrano il trend annuale dei ticket delle prestazioni sanitarie e la spesa pro-capite regionale (Valori in migliaia di €).

Il valore medio pro-capite varia in misura significativa in base alle Regioni. Nel 2022, il ticket medio pro-capite nazionale è stato di 18 euro. La Valle d’Aosta è la Regione con il maggior valore medio (55 euro) mentre la Campania è quella col minor valore (8 euro). Il prospetto illustra il valore medio del ticket relativo alle prestazioni sanitarie espresso in unità di euro.

E’ pacifica la circostanza che sulla compartecipazione alla spesa sanitaria pesi il regime di esenzione. In Campania, ad esempio, vi è una significativa presenza di esenti per reddito. Del resto, nella nostra Regione, si concentra oltre il 26%
dei percettori totali di Reddito di Cittadinanza; l’11% dei cittadini residenti in Campania. Il prospetto che segue illustra il numero dei percettori e le somme corrisposte a dicembre 2022.

Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute di Anci Campania
Antonio Salvatore

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