L’articolo 26, comma 7, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 ha istituito il “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” con una dotazione complessiva di 7.500 milioni di euro allo scopo di fronteggiare i maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle procedure di affidamento di opere pubbliche finanziate, in tutto o in parte, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza nonché di quelle relative alle altre categorie di interventi ivi indicati, avviate successivamente al 18 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022.
COME SI ACCEDE AL FONDO? – Ecco le istruzioni operative attraverso le quali le Amministrazioni statali istanti possono procedere, attraverso il sistema ReGiS , a presentare la propria istanza di accesso al “Fondo per l’avvio di opere indifferibili”.
In particolare, l’Amministrazione istante procede a raccogliere nella propria istanza i dati relativi a ciascuna opera/intervento che presenta un fabbisogno finanziario. Il suddetto fabbisogno finanziario relativo ad un’opera/intervento viene presentato dalla Stazione appaltante (ovvero dell’Amministrazione statale istante qualora si tratti di operazioni a titolarità), mediante la compilazione di una domanda di Finanziamento sul sistema ReGiS.
A tal fine si allegano:
1) Una Guida Utente “PNRR_Formazione ReGiS_
2) Una Guida Utente Accesso al “Fondo per l’avvio di opere indifferibili”
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