Le nuove tecnologie come volano per lo sviluppo delle aree interne campane, tra contrasto allo spopolamento, nuove sfide ed opportunità per i piccoli Comuni.
È stato questo il focus di una significativa tavola rotonda, tenuta in occasione dell’ultima giornata di lavori della “Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro – L’hub delle opportunità: Connettere intelligenze”, in scena dal 3 al 6 dicembre 2024 al Giffoni Multimedia Valley.

Al momento di confronto, dall’emblematico titolo “Formazione e lavoro per lo sviluppo delle aree interne”, è intervenuto in rappresentanza di Anci Campania il componente del Direttivo regionale e vice sindaco di Ceraso, Antonio Cerullo (foto sopra), rimarcando il valore degli investimenti lungimiranti volti a favorire innovazione e imprenditorialità anche fuori dei grandi circuiti metropolitani: «L’intelligenza artificiale – ha ricordato Cerullo – può diventare un potente alleato per le nostre aree interne, offrendo nuove opportunità di sviluppo e lavoro invertendo la triste tendenza dello spopolamento».

La Borsa, alla sua quinta edizione, si è affermata nel tempo come un appuntamento di riferimento per il territorio, le aziende e numerosi giovani e inoccupati, e quest’anno ha posto l’accento sull’attenzione ai temi dell’intelligenza artificiale (IA) e delle discipline STEM. L’evento, inoltre, rappresenta un’importante occasione per dialogare con giovani studenti, offrendo loro una visione sullo scenario attuale e futuro del mondo del lavoro e della formazione. Cerullo ha ribadito che per cogliere appieno questa “rivoluzione” bisogna innanzitutto investire in infrastrutture digitali, ricerca e sviluppo: «Solo insieme – ha concluso – possiamo trasformare le aree interne in luoghi dinamici, attrattivi e sostenibili, dove le persone possono vivere, lavorare e realizzare i propri sogni».