La Campania purtroppo finisce in “zona rossa”. Mutata radicalmente la classificazione – da moderata ad alta – del rischio di diffusione incontrollata della pandemia e della conseguente implosione del sistema salute regionale. L’eccessivo sovraccarico sul sistema ospedaliero (in area medica e in intensiva) e la permanenza di un indice Rt superiore a 1,5, hanno indotto gli esperti del Ministero della Salute ad allocare la nostra Regione nel cluster di maggiore pericolosità. L’analisi è stata condotta su dati rilevati all’11 novembre scorso. Il trend epidemiologico delle ultime 48 ore conferma la bontà della scelta ministeriale. Permane, infatti, un’alta percentuale di nuovi casi su quelli testati (21%) e dei decessi; lievitati in sole due settimane del 43% (da 676 a 967). Cresce anche la pressione sul sistema ospedaliero, con un aumento di posti letto occupati in area medica (+37%) e in intensiva (+13%).
Previsti anche Covid Hotel, che ospiteranno pazienti con sintomi lievi e coloro che sono nell’impossibilità di osservare l’isolamento domiciliare. Inoltre, poiché non è escluso che molti positivi sfuggano al tracciamento, l’Unità di Crisi Regionale ha previsto l’obbligo della prescrizione medica per l’effettuazione di test molecolari per la ricerca di SARS-CoV-2 presso i Laboratori Privati, ancorché tale esecuzione non sia con oneri a carico del S.S.N.
Ad ogni buon conto, quanto accaduto in merito alla variazione di cluster, induce fondatamente a ritenere che la sorveglianza sanitaria, per come attualmente concepita, presenti due forti criticità: il numero eccessivo di indicatori e il tempismo col quale s’analizzano.
Dei 21 indicatori attualmente previsti, quelli maggiormente significativi sono l’indice Rt e quelli di sovraccarico e di resilienza. Per poter contrastare una tale diffusione epidemica la chirurgica selezione del dato e la velocità d’analisi sono fattori di incontrovertibile successo. I prospetti illustrano gli indicatori di valutazione per la classificazione dei rischio e la curva epidemiologica in Campania del mese di novembre 2020.
Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore
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