Ecco la lettera aperta che Carlo Marino ha inviato ai sindaci della Campania dopo la sua elezione a presidente di Anci Campania
Cari Sindaci della Campania, cari colleghi,
è con grande onore e profondo senso di responsabilità che vi comunico la mia riconferma a Presidente di Anci Campania. Questa riconferma è per me non solo un privilegio, ma soprattutto un impegno che accolgo con orgoglio e determinazione, consapevole delle sfide che ci attendono e delle responsabilità che abbiamo di fronte.
In questi anni, il ruolo di Anci Campania si è dimostrato un essenziale punto di riferimento, di equilibrio e coordinamento nel nostro sistema istituzionale. Oggi, più che mai, è necessario proseguire su questa strada, difendendo con forza i diritti dei nostri Comuni e, con essi, la tenuta democratica e sociale del nostro Paese.
Il mio impegno sarà quello di continuare a rappresentare con forza e passione le istanze di tutti i 550 sindaci della Campania, cercando di consolidare il lavoro già avviato e aprire nuove prospettive e progetti per il futuro.
In questi anni, uno dei fronti più impegnativi su cui abbiamo lavorato è stato quello del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC). Abbiamo condotto un’intensa mobilitazione per ottenere certezze sui tempi e sull’erogazione di queste risorse essenziale per promuovere lo sviluppo economico e sociale della Campania, completare il piano strade, dare sostegno alle iniziative artistiche e culturali dei Comuni. La nostra struttura ha svolto un ruolo attivo, promuovendo incontri costanti con il Ministero per la Coesione, la Regione Campania e i parlamentari del Sud. Abbiamo chiesto chiarezza, trasparenza e, soprattutto, tempi certi. La mancanza di risposte tempestive rischia, infatti, di ridurre l’efficacia degli interventi sul territorio e mettere in ginocchio molti dei nostri Comuni. E questo è un rischio che non possiamo permetterci.
Un altro tema cruciale per il nostro futuro è la questione dell’Autonomia Differenziata. Pur rispettando la libertà di ogni sindaco di esprimere la propria opinione, ritengo che la stragrande maggioranza di noi condivida la necessità di una approfondita discussione su una legge che rischia di dividere il Paese e far aumentare i divari.
Dal 2019, anno in cui sono stato eletto per la prima volta, abbiamo lavorato con impegno per rafforzare la nostra Associazione, aumentando il numero degli iscritti da 404 a 452. Il nostro obiettivo futuro è ambizioso ma raggiungibile: arrivare al 100% di adesione.
Invito, quindi, chi non è ancora iscritto ad unirsi a noi rapidamente.
Avere il ‘bollino’ di iscritto ad Anci Campania rafforza l’immagine degli enti locali associati, accresce il prestigio dei sindaci, amplia lo scambio di competenze sulla governance e attira l’attenzione e il plauso delle istituzioni sovracomunali.
In questi cinque anni, abbiamo sempre lavorato in sintonia, indipendentemente dalle nostre diverse provenienze politiche e ideologiche. Destra, sinistra, centro, Movimento 5 Stelle, civici: tutti insieme, ognuno ha dato il proprio contributo, e ogni decisione è stata presa all’unanimità. Questo nostro laboratorio unitario continuerà anche nel prossimo quinquennio. Lo faremo con spirito e stile unitario, tenacemente, cercando di promuovere ancora di più i sindaci-donna e i giovani che in Campania sono troppo pochi.
Adesso, l’attenzione è tutta rivolta alla prossima Assemblea nazionale di Torino per l’elezione del Presidente nazionale (20-22 novembre). È un appuntamento importante, dopo gli straordinari otto anni di Antonio Decaro. Noi ci batteremo per tenere il Sud al centro dello sguardo dei 7.913 sindaci italiani e favoriremo candidature funzionali a questo obiettivo. La Campania e il Sud vogliono restare protagonisti anche per i prossimi 5 anni.
Cordiali saluti a tutti voi
Carlo Marino
Presidente di Anci Campania
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