Caro bollette, lettera di Marino a Decaro: chiediamo al Governo un miliardo per i Comuni

Caro bollette, lettera di Marino a Decaro: chiediamo al Governo un miliardo per i Comuni

Caro energia, i  Comuni in grande difficoltà. Il Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, scrive al Presidente nazionale, Antonio Decaro perché se ne parli nel Direttivo del 20 Ottobre e si inoltri una richiesta ferma ed esplicita al nuovo Governo che si sta insediando: un contributo di un miliardo entro fine anno. Ecco il testo della nota inviata da Marino a Decaro.

Caro Presidente,

Anci Campania raccoglie e ti trasferisce l’sos lanciato dai Sindaci della Regione a seguito dei rincari delle spese energetiche nei bilanci dei comuni che sta creando, oltre che nelle famiglie, una situazione drammatica ai bilanci degli enti locali.

Finora il Governo nazionale ha messo sul tavolo 800 milioni (510 ancora da erogare), cifra insufficiente e che copre solo il 30% della spesa aggiuntiva dovuta al caro-bollette. I Sindaci sono preoccupati: se pagano le bollette rincarate, dovranno tagliare servizi sociali ed educativi, attività culturali e spese di manutenzione. I Comuni stanno già facendo economie, riducendo l’intensità o spegnendo parte della pubblica illuminazione senza dover incorrere in problemi legati alla pubblica sicurezza, abbassando la temperatura del riscaldamento negli uffici pubblici, escluse le scuole, e così via. Ma si tratta di palliativi che potranno incidere solo del 10-15% sulla bolletta energetica.

Occorrono nuovi e immediati stanziamenti. Subito, nel decreto Aiuti Quater bisogna erogare altri 200 milioni, mentre con la legge di Bilancio va chiesto lo stanziamento di 800 milioni. E’ necessario che il nuovo governo stanzi, quindi, subito 1 miliardo per i Comuni, soldi disponibili visto che la Nadef ha individuato 10 miliardi di risorse finanziarie che possono essere distribuite.

Oltre a questo chiediamo che ci sia anche la possibilità di poter usare, da ora e per tutto il 2023, regole di bilancio che consentano di affrontare la situazione emergenziale, parlo ad esempio di residui del Covid, residui di bilancio o di risorse derivanti dalle multe.

Per questi motivi, auspico che già in sede di Comitato Direttivo Anci del 20 ottobre possa essere approvato un documento centrato sulla situazione finanziaria dei Comuni, alla luce dell’abnorme aumento dei costi energetici.

Cordiali saluti  

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