Centri estivi, Decaro scrive alla ministra Bonetti: centri estivi anche nel 2021

Centri estivi, Decaro scrive alla ministra Bonetti: centri estivi anche nel 2021

Il presidente di Anci, Antonio Decaro, scrive alla Ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, in merito all’organizzazione nei mesi estivi delle attività per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa rivolte ai minori fino ai 16 anni di età, con riferimento agli importanti risultati conseguiti lo scorso anno, grazie al lavoro d’intesa tra l’Anci e il Dicastero. «In considerazione del perdurare dell’emergenza sanitaria e della opportunità di mantenere le stesse condizioni di sicurezza nell’organizzazione di queste attività, è necessario avere certezze per quanto concerne la ripetizione della misura, rinnovando i finanziamenti diretti ai Comuni (150 milioni, nel 2020, ndr) per il supporto nell’organizzazione delle attività estive», scrive Decaro.

In tal senso, Anci presenta una bozza di normativa (CLICCA E GUARDA LA PROPOSTA NORMATIVA E LA LETTERA DI DECARO A BONETTI), partendo dal plafond di 150 milioni dello scorso anno indirizzato a sostenere i centri estivi destinato a minori di età da 0 a 17 anni per i mesi di giugno-settembre 2021.

Tali risorse, chiede Anci,  devono essere ripartite tra i Comuni entro 20 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, con decreto del Ministro con delega per le politiche della Famiglia d’accordo con il Ministro dell’Interno, previa Intesa in Conferenza Stato Città e Autonomie Locali, in base all’ammontare della popolazione residente in ciascun Comune nella fascia di età compresa tra 0 e 17 anni, secondo gli ultimi dati ISTAT.
Il provvedimento suggerito da Anci stabilisce, altresì, le modalità di redistribuzione delle somme eventualmente oggetto di non utilizzo da parte degli enti beneficiari che non prevedono di attivare i relativi servizi, nonché le modalità e gli obblighi per il monitoraggio dell’impiego delle somme assegnate. Il contributo assegnato, eventualmente non utilizzato nel periodo stabilito, può essere speso per attività analoghe fino al 31 dicembre 2021, per un importo non superiore al 20 per cento del contributo assegnato a ciascun ente.

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