Concorsone, cresce la mobilitazione: “No ad altre prove per i 1880 borsisti”

Concorsone, cresce la mobilitazione: “No ad altre prove per i 1880 borsisti”

Si intensifica l’iniziativa per rendere meno complesso l’iter procedurale per il «concorsone». Venerdì scorso Anci Campania aveva inviato una nota ai ministri Brunetta e Carfagna (VEDI IN BASSO) chiedendo:
a) un’accelerazione dei tempi procedurali;
b) uno snellimento delle procedure con eliminazione delle restanti prove finali;
c) un eventuale allargamento dei posti a concorso, attraverso una riconsiderazione della lista degli idonei.

Venerdì 16 aprile, a partire dalle 9, presso Palazzo Santa Lucia iniziativa della Funzione pubblica della Cisl della Campania per sollecitare l’assunzione immediata nei ruoli della Giunta regionale e dei Comuni degli oltre 1880 idonei al «concorsone». Al presidio parteciperanno anche i sindaci del territorio, che attraversano una fase di gravi difficoltà nell’erogazione dei servizi alla cittadinanza per i vuoti esistenti nella pianta organica, anche a seguito del chiaro orientamento espresso dall’Anci, ed i precari degli enti locali.
E’ di queste ore anche l’iniziativa assunta dal deputato e vicepresidente dei deputati Pd, Piero De Luca che annuncia di aver inviato una lettera al Ministro Brunetta, facendo seguito all’interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi, per sollecitare la massima attenzione sul Corso-Concorso Unico territoriale (Concorso Ripam) della Regione Campania.
«La previsione di un’altra prova scritta, come reso noto da un recente comunicato del Ministero per la Pubblica Amministrazione, rallenterebbe ingiustificatamente l’iter concorsuale, e sarebbe quindi contraddittoria rispetto alle finalità di accelerazione delle procedure, ipotizzate dal DL 44/2012.Ricordiamo che i candidati hanno già svolto ben due prove scritte e stanno portando a termine, in questi giorni, il periodo di formazione presso gli Enti Locali della Campania». «Pertanto, in linea con le indicazioni nazionali volte a semplificare le procedure di reclutamento del personale, sarebbe auspicabile che i candidati svolgessero, al massimo, solo un’ultima prova orale».
Annuncia mobilitazione anche la FP-CGIL  che il 20 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 16.00, terrà una manifestazione nello spazio pedonale antistante l’ingresso uffici della sede della Regione Campania di via S. Lucia in Napoli. Per chiedere:
1. la piena applicazione dell’art. 10 del D.L. 44/2021, in base al quale il concorso può considerarsi concluso, essendo la prova scritta già stata espletata ed eliminando quella orale;
2. la definitiva risoluzione del problema dell’assorbimento dei borsisti nei pochi profili in sovrannumero, attraverso l’aggiornamento dei fabbisogni di personale.

LA LETTERA DI ANCI CAMPANIA

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