I Comuni possono effettuare pagamenti in contanti a favore dei soggetti più deboli oltre il limite di mille euro e fino al tetto di 3mila euro.
La deroga è stabilita con l’ordinanza n. 669/2020 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 28 aprile2020) del dipartimento della Protezione civile su sollecitazione dell’Associazione nazionale comuni italiani in relazione alla grave situazione di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020.
La normativa in tema di pagamenti per cassa delle pubbliche amministrazioni, anche locali, prevede il limite massimo di mille euro (articolo 2, comma 4-ter, lettera b), del Dl 138/2011).
Con note del 22 e 24 aprile, Anci ha rappresentato la necessita di superare l’importo per i pagamenti per cassa degli enti locali in favore dei soggetti appartenenti alle categorie più deboli che non possiedono conti correnti o altri strumenti associati a un codice Iban. La finalità è di ridurre il numero degli spostamenti dei soggetti presso gli uffici comunali per i pagamenti o per recarsi presso gli sportelli bancari e/o postali per aprire un conto corrente e ottenere l’Iban o altri strumenti similari, per limitare i rischi di contagio da Covid-19