Riceviamo dal Sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, e volentieri pubblichiamo.

«Al ritorno dalle vacanze estive, con relativi utilizzi dei bonus, sono nuovamente aumentati i contagi e, mentre le Asl faticosamente e con grande lentezza riorganizzavano i servizi chiusi per ferie ad agosto, il Ministro Azzolina comprava i banchi a rotelle per garantire il distanziamento nelle aule delle nostre scuole.
In questo manicomio istituzionale e sanitario i Sindaci, in ogni luogo d’Italia, facevano da mediatori istituzionali ed interfaccia con cittadini incazzati e decisioni insensate e schizofreniche sul piano amministrativo.
Le nostre scuole aprivano e chiudevano ad intermittenza tra le insistenze del Ministro Azzolina, le incertezze del Ministro Speranza, ordinanze dei Governatori delle Regioni e decisioni dei Tribunali amministrativi regionali, ed i Sindaci continuavano ad essere i parafulmini di un sistema istituzionale nel totale caos.
Pochi hanno compreso che tanti Sindaci hanno dovuto sostituirsi ad organi dello Stato di fatto non adeguati a fronteggiare la situazione drammatica in cui ci siamo trovati, siamo dovuti diventare epidemiologi, virologi, meteorologi, ricercatori e continuare a fare i Sindaci. Ogni santo giorno conteggiamo, o meglio cerchiamo di farlo tra mille difficoltà, il numero dei nuovi Positivi e dei Guariti tra i tamponi effettuati.
Vi assicuro che è un lavoro immane, spesso senza mezzi adeguati e con una collaborazione che definire scarsa è una offesa alle ultime prestazioni calcistiche del Napoli in questa stagione….!!
In questo contesto moltissimi di noi hanno garantito servizi essenziali e diritti costituzionalmente garantiti come quelli della didattica in presenza nelle nostre scuole, ci siamo assunti tantissime responsabilita‘ sia nello scegliere di non sospendere la didattica in presenza e sia quando abbiamo deciso di sospenderla.
E’ chiaro e palese che diventa impossibile spiegare ai Cittadini i motivi di scelte diverse nei Comuni in uno stesso contesto territoriale, talvolta addirittura tra Comuni confinanti.
Per questi motivi, anche con quando non ho condiviso le scelte adottate da istituzioni sovraordinate rispetto ai Comuni ho inteso rispettarle adoperandomi per attuarle con senso delle istituzioni e dello Stato.
Faremo cosi’ ancora una volta, da lunedì’ 1 marzo e fino al 14 è stata decisa la sospensione della didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia (sistema integrato 0-6 anni)nonchè delle scuole di ogni ordine e grado nonché’ delle Universita’.
Restano consentite in presenza le attività destinate ad alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità.
Per amore di verità’ pubblichiamo i dati sui contagi nelle Scuole a Portici aggiornati all’ultimo giorno di didattica in presenza.
Con questi dati e con il monitoraggio sui contagi complessivi nella nostra Città, 286 contagiati su 53781 Cittadini residenti (ma almeno 10.000 in più’ di fatto domiciliati), non avrei sospeso la didattica in presenza ma una decisione di contesto territoriale piu’ ampio e con una cognizione piu’ dettagliata del quadro epidemiologico e della sua evoluzione cosi’ come è stata motivata dal Presidente De Luca ritengo che abbia una sua logica ed in quanto tale va rispettata ed attuata.
Ma altresì vanno rispettati e tutelati tutti i Sindaci che in queste drammatiche condizioni si stanno assumendo tutti i giorni responsabilità che vanno oltre le loro competenze per garantire la tenuta istituzionale delle nostre Comunità e del nostro Paese.
Il Mahatma Gandhi diceva «Perdere la pazienza significa perdere la battaglia»……, noi Sindaci faremo di tutto per non perdere la pazienza e per vincere anche questa battaglia».

Vincenzo Cuomo
Sindaco di Portici