Qualunque cosa accada in ogni Città d’Italia la colpa e le responsabilità vengono sempre attribuite al Sindaco.
Oramai è uno sport nazionale, di massa, praticato da tanti, anche da persone che svolgono delicate funzioni istituzionali e giurisdizionali.
Siamo il front office di tutte le funzioni delle Istituzioni repubblicane e spesso anche di funzioni connesse a servizi privati, e, pertanto, siamo sottoposti ad un bombardamento continuo di richieste e di proteste.
Siamo le prede più ambite dai cacciatori di taglie, che con attivita’ costanti ci braccano dal primo all’ultimo giorno del nostro mandato, e qualche volta anche prima o dopo. E cosi’ in ogni luogo d’Italia basta un esposto anonimo per indagare ed infangare un Sindaco.
Non vogliamo l’immunità, non vogliamo l’impunità, vogliamo essere giudicati per quelle che sono le responsabilità di un sindaco. Ma le responsabilità vanno circoscritte, non si può essere responsabili di qualunque cosa.
Durante le prime fasi della pandemia, senza l’impegno generoso e la guida dei Sindaci, il Paese intero ed ogni sua Città si sarebbero ribaltati avvolti dal caos e dalla paura.
Ieri tantissimi Sindaci Italiani hanno manifestato a Roma, con compostezza e senso delle istituzioni, ma nella consapevolezza e nella convinzione che la misura è colma, o si cambiano norme e comportamenti oppure sara’ sempre piu’ difficile trovare persone capaci che si candidano a svolgere una funzione meravigliosa e bellissima quale è quella di un Sindaco.

Vincenzo Cuomo
Sindaco di Portici