Il 2024 é stato un anno da incorniciare per la «Heart Ballet», accademia di danza di Cardito, un comune di 26 mila abitanti nell’area nord di Napoli, nel quale da oltre 25 anni, la maestra Katia Campagnuolo sta costruendo una solida realtà a livello nazionale e internazionale nel mondo della danza.
A marzo i giovani danzatori hanno dato spettacolo nel concorso «Les Hivernales» tenutosi a Liegi in Belgio, tappa di avvicinamento all’evento più importante dell’anno. Dall’11 al 20 aprile si sono tenute, infatti, le finali del concorso più prestigioso al mondo «Youth american Gran Prix», noto a tutti come YAGP.
A New York, Stati Uniti, si sono confrontati circa 2000 danzatori da oltre 40 nazioni dopo aver superato le qualificazioni svoltesi in tutti i continenti. Questa è stata un’edizione speciale perché si festeggiava il 25º anniversario e ciò ha reso la manifestazione ancora più prestigiosa con i più grandi danzatori professionisti attuali provenienti dalle maggiori Accademie mondiali.
La «Heart Ballet», dopo aver superato le semifinali europee tenutesi a Verona lo scorso novembre, ha presentato un gruppo, un duo e, unica Accademia di danza italiana, anche un solista. L’avventura, iniziata quasi per caso si è poi rivelata una cavalcata trionfale ricca di soddisfazioni. Il duo e il gruppo hanno ottenuto grandi consensi disputando la finale, mentre Luigi Dimatteo è riuscito addirittura a qualificarsi nella Top 12 nonostante fosse il più piccolo della categoria.

Negli giorni scorsi i ragazzi dell Heart Ballet si sono riconfermati nelle semifinali europee di YAGP qualificandosi per le finali che si terranno nel 2025 a Tampa in Florida, rappresentando ancora una volta la Campania e l’Italia. «E’ stato davvero un piacere aver avuto modo di incontrare i responsabili della Heart Ballet – dice il presidente di Anci Campania, Carlo Marino – La danza è un’arte popolare carica di bellezza, armonia, magia e può veramente arrivare al cuore di tutti. Vedere dei ragazzi campani affermarsi in tutto il mondo, riempie di orgoglio Anci e i Comuni della Campania. Contrariamente all’idea della danza come arte élitista, i ragazzi della Heart Ballet hanno sempre cercato di portare il balletto tra la gente comune. Un messaggio importante per la sua diffusione: vorrei a questo punto ricordare l’esempio di una étolile come Carla Fracci e le sue esibizioni nelle piccole città, dove si presentava senza ostentazione, sempre con grande rispetto per chi la stava a guardare, consapevole che ogni occasione di danza era un’opportunità per lasciare un segno. Come stanno facendo i ragazzi della scuola di Cardito», ha concluso Marino