Varato il decreto bis per i Campi Flegrei: stanziati per i prossimi tre anni oltre 400 milioni per finanziare misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico e per interventi di protezione civile.
Il Consiglio dei ministri ha approvato lunedì, 24 giugno, un nuovo decreto legge volto a garantire la realizzazione di interventi di riqualificazione sismica per la mitigazione della vulnerabilità degli edifici pubblici e privati presenti nell’area dei Campi Flegrei.
Al fine di accelerare il compimento degli investimenti nel territorio della Regione, tramite una delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) da adottare entro trenta giorni, vengono assegnati alla Campania fondi per circa 388.557.000 milioni di cui 97.139.250 per l’anno 2024 e 291.417.750 per l’anno 2025. “Le risorse – si legge nel decreto – sono destinate al finanziamento dei completamenti degli interventi da realizzarsi nel territorio della regione Campania e non ancora ultimati al termine dei precedenti cicli di programmazione”.
L’emergenza abitativa – Le prime misure urgenti, introdotte dalle nuove norme, si concentrano innanzitutto sull’emergenza abitativa e sull’edilizia privata con un finanziamento ad hoc per l’anno in corso di 20 milioni da impiegare nei territori coinvolti nello sciame simico in atto da mesi lungo il territorio a nord-ovest di Napoli, nella “zona di intervento” già delimitata dal Dipartimento della protezione civile sulla base dei dati di sollevamento bradisismico e della sismicità dell’area. All’interno del piano, si riconosce inoltre un contributo di autonoma sistemazione per nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata sgomberata per inagibilità in esecuzione di provvedimenti adottati entro la data di entrata in vigore del decreto-legge.“Il contributo – precisano dal dicastero – è erogato a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile e sino a che si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, o le esigenze abitative siano state soddisfatte in modo stabile. In ogni caso i contributi non possono essere erogati oltre il 31 dicembre 2025 e, comunque, non spettano qualora l’esigenza abitativa sia stata temporaneamente soddisfatta a titolo gratuito da una pubblica amministrazione”.
Il Commissario straordinario – Il decreto istituisce un apposito Commissario straordinario, in carica fino al 31 dicembre 2027, che sarà indicato dal ministro Musumeci entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. Al Commissario, a cui sono attribuiti i compiti e le funzioni relativi all’attuazione del PNRR, è affidato il coordinamento operativo tra le varie amministrazioni coinvolte in caso di inerzia degli enti territoriali competenti. “Il Commissario straordinario – si legge ancora nel decreto – è tenuto, in primo luogo, a predispone due tipologie di programmi di interventi urgenti, uno destinato alla riqualificazione sismica degli edifici pubblici presenti nell’area dei Campi Flegrei ed un secondo destinato a garantire la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali e prioritari nell’area predetta”.
Sanzioni ed eccezioni – Il decreto introduce anche ulteriori misure di semplificazione, accelerazione e derogatorie con uno sguardo verso interventi mirati, predisposti dal Commissario straordinario, su edifici pubblici, infrastrutture di trasporto e altri servizi giudicati essenziali e prioritari. Per le operazioni dichiarate urgenti vengono applicate, laddove compatibili, le semplificazioni in materia di affidamento dei contratti pubblici PNRR e PNC previste dal decreto Semplificazioni (decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77).
La delibera non esclude l’attuazione di premi di accelerazione e penalità, adeguati all’urgenza dell’intervento, stabilendo che si possano prevedere riconoscimenti o sanzioni anche “fino al doppio di quanto previsto in materia dal Codice dei contratti pubblici”. Tra le misure di semplificazione, per quanto concerne all’attività scolastica nel comune di Pozzuoli, la Regione Campania “può avvalersi, negli stessi territori, dell’Accordo Quadro multi-fornitore per il noleggio di moduli prefabbricati ad uso scolastico in eventi emergenziali per conto del Dipartimento della protezione civile, ai fini della localizzazione, progettazione e realizzazione di moduli temporanei destinati all’attività scolastica, anche in deroga alle vigenti previsioni urbanistiche”.
I divieti – Il decreto, infine, stabilisce specifici divieti in relazione al rilascio di nuovi titoli edilizi per interventi di nuova costruzione. Al fine di assicurare un’efficiente programmazione degli interventi di riqualificazione sismica del patrimonio edilizio privato, si dispone altresì che i Comuni di Bacoli, Napoli e Pozzuoli “provvedono a comunicare alla regione Campania e al Dipartimento della protezione civile l’elenco degli immobili, interessati dall’analisi di vulnerabilità sismica dell’edilizia privata, con la specificazione degli esiti di detta analisi ove già disponibili, in relazione ai quali risultino rilasciati titoli edilizi abilitativi, anche in sanatoria, efficaci”. Solo a termine dell’analisi di vulnerabilità sismica dell’edilizia privata, la regione Campania trasmette al Dipartimento della protezione civile una proposta di programma di interventi di riqualificazione sismica degli immobili individuati come ad alta vulnerabilità sismica.
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