Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge 207/2024 (ovvero il bilancio di previsione per l’anno 2025), il compito di completare l’attività normativa per l’attuazione delle disposizioni incluse spetta ora ai vari ministeri.
L’Anci ha sottolineato la necessità di 20 provvedimenti attuativi per implementare le nuove norme a vantaggio degli enti locali. Il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), in collaborazione con il ministero dell’Interno e dopo il passaggio in Conferenza Stato-città ed autonomie locali, deve emettere un decreto entro fine gennaio per il riparto di un contributo aggiuntivo alla finanza pubblica, introdotto seguendo la nuova governance europea. Questo contributo ammonta a 140 milioni di euro per il 2025, incrementando a 290 milioni annui fino al 2028, e 490 milioni per il 2029. Inoltre, è previsto un altro decreto per la fine del mese corrente per incrementare di 56 milioni il fondo di solidarietà comunale, in modo da correggere il riparto precedente.
Un ulteriore decreto, che il MInistero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) deve emanare entro fine mese in accordo con il Mef, stabilirà i criteri e le modalità per l’utilizzo delle risorse del fondo per la morosità incolpevole, rifinanziato con 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni per il 2026. Per le disposizioni riguardanti i minori, è atteso entro il 15 febbraio un decreto del Ministro dell’Interno per definire le modalità con cui i comuni devono rendicontare le spese sostenute per i provvedimenti del giudice minorile.
Un altro decreto, da emanare dal Ministro dell’Interno in collaborazione con il Mef e dopo un’intesa in Conferenza Stato-città ed autonomie locali, è previsto entro il 31 marzo di ogni anno per la ripartizione di un fondo di 100 milioni di euro annuali, dal 2025 al 2027, destinato a coprire le spese per l’assistenza ai minori allontanati dalla casa familiare.
Infine, seguendo le direttive della nuova governance europea, il Mef dovrà adeguare gli schemi di rendiconto e istituire un Tavolo tecnico per l’analisi delle grandezze economiche entro il 1 marzo. L’elenco evidenzia numerosi decreti pianificati per la prima parte dell’anno, tra cui alcuni senza una scadenza precisa. È fondamentale un’attuazione rapida di questi provvedimenti per assicurare l’efficacia delle nuove disposizioni.
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