Emendamento al Pnrr in favore dei Comuni per nuove assunzioni (leggilo)

Emendamento al Pnrr in favore dei Comuni per nuove assunzioni (leggilo)

L’intesa raggiunta tra Anci e Governo suggella il lavoro tecnico che si è svolto nelle scorse settimane. Si tradurrà in un emendamento governativo al decreto legge 152/2021 sul Pnrr contenente un pacchetto di interventi normativi tesi a superare le criticità oggi esistenti e a soddisfare la domanda di rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali e all’esigenza di assumere personale e professionalità tecniche qualificate, necessità emersa ancora più chiaramente in correlazione all’aumento agli impegni che il Paese ha assunto con il Pnrr.

Una risposta composita, da attuare in via normativa e in parte amministrativa, che consentirà a Comuni, cosi come alle Città Metropolitane e Province nei prossimi cinque anni, durante l’arco del PNRR, di disporre di ulteriori canali di acquisizione delle professionalità necessarie. Il Governo, a partire dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, presente all’Assemblea annuale Anci di Parma l’11 novembre scorso, darà così seguito alle istanze degli enti locali e alla richiesta di un rafforzamento della capacità amministrativa e progettuale per permettere loro di affrontare la sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il pacchetto deciso oggi prevede nuovi spazi assunzionali per contratti a tempo determinato che scavalcheranno il vincolo della non superabilità della spesa sostenuta nel 2009
A ciò si aggiunge che a partire dal 2022 sono previste importanti e crescenti risorse finanziarie in favore dei Comuni. Così come ricostruito da Italia Oggi “ciò sarà possibile aggiungendo alle capacità assunzionali (così come determinate sulla base del parametro della sostenibilità finanziaria, ossia del rapporto entrate/spese, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale attuativo dell’art.33 del dl 34/2019) una percentuale variabile inversamente proporzionale alla classe demografica dei comuni (e quindi decrescente al crescere del numero di abitanti). Le percentuali sono ancora in corso di definizione”.

Per i Piccoli Comuni si istituisce un Fondo di 30 milioni per piccoli Comuni sotto i 5000 abitanti, che, nonostante i nuovi spazi assunzionali resi disponibili, non abbiano risorse finanziarie utilizzabili. Infine si stanziano 67 milioni per assunzioni di professionisti e esperti da destinare a Comuni nel Mezzogiorno.

I COMUNI POTRANNO ASSUMERE FINO A 15 MILA DIPENDENTI

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