Fondo di solidarietà inquilini ERP, riaperti i termini per i Comuni: c’è tempo fino al 31 dicembre

Fondo di solidarietà inquilini ERP, riaperti i termini per i Comuni: c’è tempo fino al 31 dicembre

Riaperti i termini per la presentazione delle istanze del Fondo di solidarietà inquilini ERP.  Con il Decreto Dirigenziale n. 151 del 10 luglio 2024, la Regione Campania ha stabilito che tutti i Comuni beneficiari del Fondo in oggetto possono disporre la riapertura fino al 31 dicembre 2024 dei termini per la presentazione delle istanze dei cittadini, a norma dell’art. 5 comma 1 dell’Avviso, individuando le modalità di acquisizione delle istanze più idonee ad assicurare la più ampia partecipazione dei cittadini e a garantire la massima promozione degli avvisi pubblici comunali.

Per i Comuni che non disporranno la riapertura resta confermato il termine del 30 settembre 2024. Tale termine è invece prorogato al 31 marzo 2025 per i Comuni che disporranno la riapertura dei termini per la presentazione delle istanze dei cittadini. Si rammenta, inoltre, che ai fini della definitiva ammissione al Fondo di solidarietà, i Comuni sono tenuti ad alimentare le anagrafi dell’utenza e del patrimonio abitativo ERP, di cui all’art. 7 comma 5 del Regolamento regionale n. 11/2019, mediante il caricamento dei dati nell’apposita sezione della Piattaforma ERP.

Il contributo regionale di solidarietà, fortemente voluto da Palazzo Santa Lucia ha l’obbiettivo di reinserire in un percorso di regolarità amministrativa, contabile e legale gli assegnatari Erp che si sono trovati in difficoltà nel rispettare gli obblighi di pagamento dei canoni di locazione e delle utenze.

Il bando, approvato con Determinazione Dirigenziale Acer n° 290 del 10/11/2022, ha difatti una duplice finalità: favorire il recupero della morosità pregressa degli assegnatari e agevolare il pagamento dei canoni arretrati con individuazione di uno specifico criterio di proporzionalità che tiene conto del reddito dell’assegnatario e dell’importo della rata del piano di rientro debitorio.

Il contributo si concentra nell’abbattimento della morosità che va dal 20 all’80% in rapporto al valore Isee, la morosità sarà calcolata alla data dell’istruttoria e non oltre il 31 dicembre 2022, in ogni caso non oltre gli euro 5.000,00. La concessione del contributo è subordinata alla sottoscrizione di un rateizzo per la restante parte di morosità. Il fondo attualmente finanziato è quantificato in otto milioni di euro e il bando resterà aperto fino all’esaurimento dei fondi ed anche in caso di rifinanziamento della Regione Campania.

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