L’importanza del ruolo dei Comuni per il futuro della gestione dei rifiuti, tra metodologia tariffaria e regolazione dei rapporti tra Enti affidanti e Gestori del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
È stato questo il focus dell’importante convegno “Stati Generali sull’ambiente in Campania. Rifiuti verso una nuova regolazione” patricinato da Anci Campania in collaborazione con i sette Enti d’Ambito regionali nel corso della seconda giornata del «Green Med Expo & Symposium» che si è tenuto dal 12 al 14 giugno 2024 alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
«Come Anci Campania – ha spiegato in apertura del confronto il segretario generale, Aniello D’Auria, sindaco di Gragnano (sopra nella foto)- abbiamo avuto un ruolo di coordinamento cercando di mettere in contatto tutti gli organi istituzionali e gli enti d’ambito su una tematica particolarmente delicata e sensibile non solo per gli enti locali ma per i cittadini stessi. Al centro, in questa complessa partita – ha aggiunto D’Auria – abbiamo messo sempre i Comuni che sono i primi soggetti soggetti tenuti a predisporre il Pef, il piano economico finanziario».«Per quanto riguarda la nostra esperienza – ha osservato D’Auria – possiamo dire che abbiamo una pluralità di richieste dei sindaci sui mutamenti anche normativi della gestione dei rifiuti dove spesso gli organi sono poco informati. In questo scenario l’Anci può e deve giocare, di concerto con gli EDA un ruolo centrale per attivare una serie di processi e di procedure di sensibilizzazioni e di workshop dei comuni vista la delicatezza del tema».
L’incontro – a cui hanno preso parte tante figure di spicco del settore come il Direttore della Divisione Ambiente di ARERA, Lorenzo Bardelli, il Direttore Generale CONAI Simona Fontana, il Direttore Generale IFEL Campania, Annapaola Voto, e Vito Belladonna, Coordinatore tecnico-scientifico Ciclo dei Rifiuti ANEA – è stato anche l’occasione per rafforzare un forte dialogo con i territori, i Comuni e le aziende che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti per far conoscere e approfondire alcuni elementi cruciali per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio di gestione dei rifiuti urbani, alla luce della Deliberazione n. 385 del 3 agosto 2023 con cui ARERA ha adottato «lo schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti fra enti affidanti e gestori del servizio dei rifiuti urbani».
«Dai comuni arriva un grido di allarme veramente forte», ha precisato alla platea, nel corso del suo intervento, la direttrice generale IFEL Campania, Annapaola Voto ( nella foto sopra), illustrando, attraverso un bilancio del primo periodo regolatorio, i provvedimenti messi in atto negli ultimi anni.
A chiudere il confronto è stato invece il rappresentante nazionale Anci, Francesco Iacotucci (sopra nella foto), che ha messo in evidenza gli aggiornamenti normativi dei contratti in scadenza il prossimo 30 luglio: «In questo momento l’aggiornamento dei contratti ci permette di fare un punto per chiarire le nuove regole imposte dalla norma – ha precisato Iacotucci – su questo stiamo lavorando tutti insieme per dare un messaggio unitario. Poi c’è un elemento fondamentale per i Comuni come la Tari: la nuova norma ha stravolto alcuni criteri perché dice che i contribuiti dei produttori devono essere in proporzione ai costi efficienti che loro supportano per fare la raccolta differenziata».
Tra gli step futuri l’attenzione è caduta sulla scadenza del’accordo quadro tra Anci e Conai prevista per il prossimo 31 dicembre 2024 «per andare a fare – ha chiarito Simona Fontana – questo nuovo accordo di comparto che dovrà applicare questa parte della norma”».
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