Gestione delle acque: al Cavalcanti nasce un corso di studi legato alla transizione ecologica

Gestione delle acque: al Cavalcanti nasce un corso di studi legato alla transizione ecologica

L’Istituto Professionale IPSEOA “Ippolito Cavalcanti” di Napoli, nella sua sede di San Giovanni a Teduccio, ha presentato una nuova offerta formativa per gli studenti: l’indirizzo “Gestione delle acque e risanamento ambientale”.
Attualmente questo corso è una vera novità perché non è presente nella città di Napoli ed è attivo soltanto a Salerno e a Acerra.
Pertanto si avverte la necessità di incrementare l’offerta formativa rivolta soprattutto all’area metropolitana. «La filiera della gestione delle acque è in cerca di nuovi esperti e la presenza di questo corso è una grande possibilità lavorativa per i ragazzi – dice la preside Carmela Libertino (nella foto a sinistra),  in apertura del seminario ‘L’acqua ha bisogno di noi’ rivolto a dirigenti scolastici e ai docenti dell’orientamento – . Gli sbocchi sono molteplici: vanno dall’operatore della gestione dell’ambiente al tecnico di gestione degli impianti idrici. Tali figure risultano indispensabili sia negli enti pubblici, come Comuni, Province, sia nelle aziende. Inoltre, la struttura del corso risulta essere una buona palestra anche per chi poi verrà continuare gli studi in ambito universitario, soprattutto in settori come quello dell’ingegneria ambientale».
Ma la preside sottolinea anche un elemento di carattere sociale: «Ci troviamo a operare  in una realtà complessa che cerca riscatto e tilancio della qualità della vita. Un corso come il nostro ha una forte valenza di impegno sociale ed educativo per offrire nuove figure professionali a un settore pubblico-privato in forte evoluzione, legato alle risorse del Pnrr e alla stagione entusiasmante della transizione ecologica»
Tra i relatori presenti al seminario del Cavalcanti, l’ingegnere dell’azienda Acqua Bene Comune (ABC), Gianluca Sorgenti (nella foto in basso)che ha parlato di reti idriche, ricerca ed innovazione e sicurezza degli impianti idrici. «Come azienda siamo vicini al territorio, alle periferie e alla formazione dei ragazzi» afferma Sorgenti, sostenendo l’importanza dell’inserimento di questo indirizzo scolastico nel territorio napoletano.
L’ABC è oggi una delle più grandi aziende di gestione di risorse idriche del Mezzogiorno e serve direttamente circa un milione di persone nell’area cittadina di Napoli e ulteriori 650.000 persone servite indirettamente residenti nelle province di Avellino, Benevento, Napoli e Caserta.
L’obiettivo, condiviso da Anci Campania con cui ABC ha stipulato una convenzione proprio sulla valorizzazione del settore idrico, sarà quello di legare fortemente il corso di studi alla stagione dell’alternanza scuola-lavoro, calibrandola strettamente con le realtà del territorio, a partire dai Comuni e dagli enti di sviluppo idrico.

 

 

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