Il Gran Premio Internazionale di Venezia «Leone d’oro al merito» è stato conferito da Catello Maresca (presidente del premio per la legalità) al prefetto di Napoli Michele di Bari (Mattinata, Foggia, 1959).
Le motivazioni: «Per aver interpretato con straordinaria dedizione e rigore il ruolo di servitore dello Stato, con un impegno costante nella promozione della legalità, della sicurezza e della coesione sociale. La sua azione, sempre improntata al dialogo istituzionale e al rispetto della persona, ha rappresentato un punto di riferimento per la cittadinanza e le istituzioni».
In qualità di prefetto di Napoli — ma lo è stato anche a Vibo Valentia, Modena, Reggio Calabria e Venezia, e ha inoltre ricoperto il ruolo di Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione al ministero dell’Interno — ha saputo coniugare «autorevolezza e umanità, incarnando i più alti valori del servizio pubblico».
Il premio è nato nel 1947 per promuovere la pace, premiare l’arte cinematografica e coloro che si sono distinti nello sport e in imprenditoria, nonché personaggi della cultura, della diplomazia, della comunicazione e della tutela della legalità e dell’ordine pubblico. Nel corso degli anni sono state premiate alte cariche istituzionali e culturali italiane e internazionali.
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