Con la sfilata in apertura dei 500 sindaci Anci – fasciati di tricolore, trenta primi cittadini sono arrivati dalla Campania – si è svolta la parata ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica. Tra i primi cittadini anche quelli di alcuni dei comuni romagnoli colpiti dall’alluvione, accompagnati dal passaggio dei corazzieri a cavallo. La delegazione campana era guidata dal Vicepresidente Antonio Del Giudice e dal Segretario Generale , Nello D’Auria (il Presidente Carlo Marino era impegnato nelle celebrazioni del 2 giugno a Caserta).
A bordo della storica Lancia Flaminia scoperta con accanto i corazzieri a cavallo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha poi lasciato via dei Fori Imperiali mentre in cielo le frecce tricolori segnano la fine della parata del 2 giugno dove hanno sfilato in cinquemila tra militari e civili.
Il capo dello Stato ha rivolto un saluto ai connazionali che vivono all’estero: «Non dovrebbe più rappresentare una scelta obbligata ma libera. Si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla – circolazione – dei talenti». Seduta in tribuna, Giorgia Meloni con i ministri Crosetto, Piantedosi, Giorgetti, Calderone, Sangiuliano, Zangrillo, Abodi e il sottosegretario Mantovano. «Capire che siamo tutti legati è l’elemento culturale che serve per comprendere che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione», la parole della premier.
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