Un grande successo. La manifestazione conclusiva del progetto della Regione Campania, ‘Sii saggio, guida sicuro’, affidato ad Anci Campania e attuato attraverso l’associazione Meridiani, è stata davvero entusismante, con duemila studenti che hanno partecipato all’evento presentato da Gigi & Ross. In platea l’assessore regionale alla Sicurezza e legalità,  Mario Morcone, il presidente della Commissione Bilanco del Consiglio regionale, Franco Picarone, il presidente di Anci Campania, Carlo Marino, il segretario generale di Anci Campania, Nello D’Auria, e i due vicepresidenti, Antonio Del Giudice e Luigi Carbone, il tesoriere, Rocco Di Filippo, ma è toccato al governatore Vincenzo De Luca dare il tocco finale a una manifestazione che partita da settembre si è dipanata con 54 appuntamenti in altrettanti istituti superiori della regione, con un interesse e un seguito sempre crescenti. Una kermesse che punta tutto sulla sicurezza stradale e sui comportamenti corretti da tenere alla guida di vetture e moto e che sarà replicata nei prossimi anni.

In Campania lo scorso anno si sono verificati 6mila incidenti stradali che hanno causato 12mila feriti e quasi 250 morti. «Sono numeri da bilancio di guerra e non da Paese civile», ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso dell’intervento, sottolineando come la manifestazione sia «unica in Italia perchè non c’è alcuna altra regione italiana che ha promosso un’iniziativa di educazione stradale. È uno dei tanti piccoli o grandi motivi d’eccellenza che possiamo vantare dalla Campania e da Napoli».
Rivolgendosi ai tantissimi ragazzi in sala, De Luca li ha invitati «alla responsabilità perché per un attimo di distrazione rischiamo di rovinarci la vita per sempre. È una tragedia non solo per chi subisce l’incidente, è una tragedia per il vostro papà, per la vostra mamma, per i vostri fratelli e sorelle perchè si condiziona la vita di tutta la famiglia e dunque dovete essere responsabili per voi e per i vostri cari».

Il presidente della Regione ha posto l’accento anche sull’utilizzo dei social come cassa di risonanza di comportamenti sbagliati e di autolesionismo. «Lasciate perdere i social – ha detto – cercate a scuola di capire se il vostro compagno ha un problema, cercate di guardarvi negli occhi, di capire se c’è un elemento di crisi personale, evitate atti di bullismo, di usare i social per mettere in croce un ragazzo o una ragazza che ha un difetto fisico. Questo non è un modo di vivere, di essere giovani, di divertirsi. Queste sono forme di barbarie di cui dobbiamo liberarci. Avete tante cose da fare – ha proseguito – nella cultura, nello spettacolo, nella musica e nello sport che vi danno ricchezza di vita, vi fanno scoprire i valori umani e il contatto umano».

Accenti su cui si sono soffermati anche il presidente Marino e il segretario D’Auria: «Gli incidenti stradali costituiscono una delle prime cause di morte. – hanno detto – In quanto tali, rappresentano un’emergenza di sanità pubblica sia per il forte impatto sulla salute delle persone coinvolte, sia per le conseguenze economiche.
Ma pongono anche importanti contenuti di educazione civica, spingono i giovani alla responsabilità. La finalità principale di questo progetto è contribuire, attraverso l’educazione stradale al processo di formazione degli adolescenti e dei giovani all’interno di quel grande campo di raccordo culturale ed interdisciplinare che è l’educazione alla convivenza civile. Con ‘Sii saggio, guida sicuro’, puntiamo alla formazione dei giovani di oggi, utenti del futuro. Per questo abbiamo chiesto alle scuole medie superiori di rendersi parti attive di questo compito educativo e civico non altrimenti sostituibile».