
All’Università della Svizzera Italiana
Si è conclusa a Lugano una tre giorni intensa e ricca di stimoli, che ha segnato il prestigioso evento di chiusura del progetto Cives 2.0 , un’iniziativa di grande rilievo dedicata alla formazione e all’ispirazione di una nuova generazione di giovani amministratori pubblici under 35.
Promosso dalla Regione Campania e attuato da Anci Campania, Cives 2.0 ha rappresentato da ottobre a maggio un percorso formativo innovativo e dinamico, culminato nella “vetrina” finale internazionale che ha visto la partecipazione di giovani leader provenienti da tutta le province della Campania.
Il momento più significativo si è svolto presso l’Università della Svizzera italiana a Lugano, dove, su richiesta di Anci Campania, si è tenuto un workshop dedicato alla rigenerazione urbana e ai progetti in atto in Canton Ticino. È stato un momento di confronto prezioso, che ha permesso di mettere a sistema esperienze italiane e svizzere in un’ottica di collaborazione europea.

L’assessora regionale Lucia Fortini
Di rilievo l’intervento di Lucia Fortini, Assessora regionale alla Scuola e alle Politiche giovanili della Regione Campania, che ha portato un contributo appassionato e concreto: «A questo progetto sono particolarmente legata: credo fermamente che la politica significhi, prima di tutto, investire sulle nuove generazioni. Fermarsi, riflettere, ascoltare: è da qui che parte il cambiamento. Investire su di voi – ha detto rivolgendosi ai 40 partecipanti al progetto – significa investire in un futuro migliore, per i territori e le comunità che amministrate. Chi fa politica dovrebbe avere anche lo sguardo del sociologo, capace di leggere la realtà e i bisogni. È questo lo spirito della rigenerazione urbana: prendersi cura dei luoghi e delle persone. Prendetevi cura delle vostre comunità. Diventate protagonisti e protagonisti del vostro futuro.»

Fortini con il prorettore Baldi e il console italiano
Con grande partecipazione e passione sono intervenuti anche Nello D’Auria, Segretario generale di Anci Campania, e Francesco Morra , Vicepresidente vicario. Morra ha dichiarato: «In un’epoca in cui le dinamiche urbane sono in continua evoluzione, la rigenerazione urbana diventa uno strumento imprescindibile per costruire città più sostenibili, inclusive e resilienti. È grazie a questo impegno congiunto tra governo regionale, amministratori locali e mondo accademico che possiamo sognare, progettare e realizzare interventi efficaci, capaci di rispondere ai bisogni reali dei cittadini e di promuovere uno sviluppo armonioso e duraturo. Questo di oggi è l’atto finale del progetto Cives, che ha rappresentato un importante passo avanti nel rafforzamento della formazione di 40 giovani amministratori chiamati a cimentarsi nel governo delle città. Questo progetto formativo non solo offre strumenti concreti e conoscenze fondamentali, ma contribuisce anche a creare una rete di competenze e di valori condivisi, indispensabile per affrontare con successo le sfide della governance locale. Siamo qui per imparare anche dalle best practices di Lugano che ascolteremo con interesse.»

Il Segretario Generale di Anci Campania, Nello D’Auria. Sotto, il Vicepresidente vicario, Francesco Morra
Il Segretario generale Nello D’Auria ha sottolineato come questo progetto rappresenti un vero e proprio punto di riferimento per tutta Italia: «Non solo si offre un’alta formazione ai giovani amministratori, ma si permette loro di disseminare i saperi nelle scuole, creando un effetto moltiplicatore di competenze e consapevolezza civica». D’Auria ha spiegato che la rigenerazione urbana è un processo complesso e multidimensionale, che va ben oltre il semplice recupero edilizio o la riqualificazione degli spazi fisici.
«Implica una nuova relazione tra comunità e ambiente, una cura attenta non solo del patrimonio materiale ma anche del tessuto sociale, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze, contrastare il degrado e promuovere l’inclusione e la comunità sociale. È una sfida che coinvolge la governance locale in tutte le sue articolazioni, chiamando a una progettualità integrata che sappia coniugare sostenibilità ambientale, innovazione digitale e partecipazione civica». «La rigenerazione urbana – ha concluso D’Auria – è oggi al centro delle politiche nazionali e comunitarie, in particolare nell’ambito del PNRR, che assegna a questo tema un ruolo strategico per la transizione ecologica e digitale delle città italiane. In questo contesto, gli amministratori locali sono chiamati a diventare veri e propri “registi” di processi complessi, capaci di mettere in rete risorse, competenze e soggetti diversi, per realizzare interventi efficaci e duraturi».

In viaggio
L’evento finale ha offerto un palcoscenico ideale per confrontarsi su temi cruciali quali lo sviluppo sostenibile e la modernizzazione della pubblica amministrazione, con un focus particolare sull’impiego dell’intelligenza artificiale come leva per innovare la governance locale. Nel corso delle tre giornate, i partecipanti hanno potuto assistere a lectio magistralis del pro rettore dell’Usi Gabriele Baldi, degli accademici Antonietta Mira, Sabrina Antorini Massa, Felix Gunther, Nicola Baserga, Eleonora Benecchi.

Morra con il console generale d’Italia a Lugano
Il progetto Cives 2.0 si è confermato così non solo come una scuola di amministrazione pubblica, ma come una vera e propria piattaforma di dialogo e collaborazione tra giovani amministratori, istituzioni, mondo accademico e società civile. Il training camp che ha coinvolto venti scuole della Campania, ampliando ulteriormente l’impatto formativo, ha diffuso il seme della cittadinanza attiva tra le nuove generazioni.
La tre giorni di Lugano ha rappresentato quindi un momento di sintesi e di rilancio, un’occasione per celebrare i risultati raggiunti e per guardare con entusiasmo alle sfide future, con la consapevolezza che la formazione, la partecipazione e l’innovazione sono le chiavi per costruire comunità più forti, inclusive e sostenibili. Cives 2.0 si afferma come un modello di eccellenza nel panorama della formazione pubblica, capace di ispirare e preparare i giovani amministratori a diventare protagonisti del cambiamento e custodi del bene comune. Un progetto che, dopo questa tre giorni di successo a Lugano, guarda già avanti, pronto a nuove sfide e a nuove opportunità per la Campania e per i suoi 550 Comuni.
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