Il Capo dello Stato Sergio Mattarella è tornato in Campania per rendere onore ai caduti della battaglia di Mignano Monte Lungo, le cui salme sono composte nel Sacrario a loro dedicato. Di quella data oggi si celebra l’ottantesimo anniversario e il fatto d’armi viene considerato la prima battaglia della guerra di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, un evento cui presero parte i soldati del ricostituito Esercito Italiano.

Accompagnato dall’inno di Mameli, con al fianco il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, il Presidente della Repubblica ha sostato sulla terrazza del Sacrario Militare – vi giacciono i resti di 974 soldati uccisi non solo a Mignano ma anche durante la guerra di Liberazione dell’Italia – deponendo una corona di alloro. Presenti i gonfaloni delle città insignite della medaglia d’oro dopo la guerra, cioè Mignano Monte Lungo, Bellona, Napoli e Cassino; è stata letta la preghiera per la Patria, quindi Mattarella ha salutato le autorità presenti (tnti i sindaci presenti, capitanati dal presidente di Anci Campania Carlo Marino) ed è sceso, accompagnato dagli applausi dei presenti, verso il museo del Sacrario, dove ha effettuato una breve visita prima di ripartire. Al Presidente Mattarella sono stati regalati panettoni artigianali fatti dagli studenti di un istituto alberghiero della zona.