Passione, partecipazione, impegno. E’ su questi tre caratteri che è ruotata l’Assemblea congressuale di Anci Giovani della Campania. Un’iniziativa che ha segnato il rilancio del «parlamentino» degli amministratori under 35 della Campania e la costituzione dei nuovi organismi dirigenti. Presentata una sola lista a sostegno della candidatura di Stefano Lombardi, sindaco di Piana di Monte Verna, eletto per acclamazione nuovo coordinatore regionale di Anci Giovani.
Ad appoggiarlo una lista di 56 giovani amministratori (tra direttivo e chi verrà indicato nell’esecutivo) che in modo unitario e con le diverse «sensibilità» politiche hanno fatto propria la nomina di Lombardi avvenuta poco prima di mezzogiorno di venerdì 27 aprile nella prestigiosa Sala Cirillo della Città Metropolitana di Napoli. (SCARICA E LEGGI TUTTA LA LISTA DEI COMPONENTI DEL NUOVO ORGANISMO DI ANCI GIOVANI )
Un «panel» di 56 giovani amministratori che, al di là di ogni appartenenza politica, lavorerà per rafforzare i punti di osservazione e gli sportelli di Anci Campania chiamata a impegni molti sfidanti nei prossimi mesi: dalla realizzazione del Pnrr alla nuova stagione dei fondi strutturali, dall’accoglienza dei profughi ucraini alla gestione della coda pandemica.
Aperta da un intervento di Regina Milo, coordinatrice uscente dei giovani di Anci, e da un saluto non rituale del segretario generale di Anci Campania e sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, l’Assemblea ha vissuto – prima dell’acclamazione di Lombardi – un momento particolarmente significativo con l’intervento da remoto di Luca Baroncini, sindaco di Montecatini Terme e coordinatore nazionale di Anci Giovani. «I giovani amministratori devono essere il motore per la ripartenza delle nostre comunità contribuendo a realizzare il piano straordinario di investimenti previsti dall’Europa con il Recovery Fund che, non a caso, è stato chiamato Next Generation Europe. Sappiamo – ha aggiunto Baroncini – che sempre meno persone vogliono candidarsi o fare il sindaco. Dobbiamo lavorare per invertire questa tendenza, raccontando le nostre esperienze, il nostro lavoro, il nostro servizio, il nostro spirito. Noi giovani siamo la categoria che lotta senza arrendersi per cambiare. Soprattutto in questa difficile fase della guerra in Ucraina – ha concluso il coordinatore nazionale – dobbiamo discutere del ruolo che l’Europa può avere per la pace e su temi cruciali come il lavoro, l’inclusione dei giovani e la partecipazione alla politica».
Dopo Baroncini, è toccato al neo coordinatore Stefano Lombardi sottolineare che «i giovani amministratori saranno una forza propulsiva di Anci Campania. I nostri organismi non saranno mai un’arena di scontro, ma un momento di confronto e crescita in cui vincere quella che definisco la solitudine degli amministratori locali». Dopo aver ringraziato Regina Milo per l’ottimo lavoro e per «l’eredità» di idee lasciata, Lombardi ha promesso che sempre più Anci Giovani sarà uno «spazio di condivisione, aperto anche a forze che non sono presente in questo primo passaggio», ribadendo che quanto prima si coopteranno altri dieci giovani amministratori negli organismi dirigenti.
Conclusioni affidate al presidente di Anci Campania, Carlo Marino che, dopo gli auguri di rito, ha ribadito che, ancora una volta, nella costituzione degli organismi si è scelta la strada dell’unità, che supera ogni steccato di appartenenza o di partito. «I nostri giovani hanno di fronte a loro un grande ruolo da svolgere – ha ribadito il presidente Marino – Devono essere protagonisti assoluti perché i principali destinatari e beneficiari del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono proprio loro. Siamo fermamente convinti che soltanto investendo importanti risorse sulle nuove generazioni si possa davvero rilanciare il Paese. Dobbiamo lavorare per iniettare fiducia – ha concluso – per scongiurare l’esodo dal Sud e dalla Campania dei nostri migliori talenti. E impegnarci su iniziative che incentivino l’occupazione giovanile al Sud e creino opportunità e fiducia».
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