La lettera-testamento di Marcello Torre inviata ai sindaci della Campania: mettetela nei vostri uffici

La lettera-testamento di Marcello Torre inviata ai sindaci della Campania: mettetela nei vostri uffici

Il presidente carlo Marino Marino con Annamaria Torre, figlia di Marcello, l’Assessore alla legalità, Mario Morcone e don Tonino Palmese,

Nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, promossa da Regione Campania e Fondazione Pol.i.s., si è tenuta la consegna ai sindaci campani della «lettera testamento» di Marcello Torre, sindaco di Pagani, ucciso dai sicari di Raffaele Cutolo l’11 dicembre 1980 perché ritenuto integerrimo ostacolo all’assegnazione di appalti per la rimozione delle macerie del terremoto a ditte compromesse con la camorra. La lettera, scritta il 30 maggio 1980, è stata consegnata, da Annamaria, figlia di Marcello, nelle mani del sindaco di Caserta, Carlo Marino che, in qualità di presidente regionale dell’Anci, rappresenta tutti i sindaci della Campania a cui la lettera-testamento sarà inviata nei prossimi giorni per essere attaccata nei loro uffici, accanto all’immagine di Sergio Mattarella.

«Memoria, inpegno ma anche eredità – queste le parole di Marino –. Marcello è l’emblema dell’etica e del rispetto delle regole che deve avere un sindaco, ha espresso con i suoi atti amministrativi la volontà di mettere al centro il bene comune e il rispetto della legalità. Non possiamo rispettare il lavoro di Marcello se non ci dimostriamo degni delle sue parole e del suo testamento spirituale». «Grazie alla figlia Annamaria, alla Fondazione Pol.i.s, a don Tonino Palmese e all’assessore alla legalità, Mario Morcone – ha concluso Marino – traiamo dalle parole di Torre un insegnamento ideale che dobbiamo trasmettere alle le giovani generazioni che non lo hanno conosciuto. Quindi memoria, ricordo, ma anche prospettiva».
Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., donerà la lettera-testamento in formato pergamena a tutti i sindaci della Campania con la richiesta di affiggerla nel proprio ufficio «affinché le sue parole, la sua figura e i suoi ideali possano guidare, orientare ed essere da monito nel lavoro al servizio del bene comune». Un importante iniziativa sugellata da un passaggio di consegne simbolico: dalle mani dei familiari di Marcello a quelle dei rappresentati della Regione, fino al presidente di Anci Campania, a nome di tutti i sindaci campani.

 

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