La performance degli ospedali campani sia dal punto di vista clinico che organizzativo

La performance degli ospedali campani sia dal punto di vista clinico che organizzativo

Per poter governare un sistema sanitario – avulso dalle regole di mercato – è necessario un efficiente sistema di analisi e misurazione della performance dei suoi attori. Un sistema che consenta di supportare i processi decisionali per migliorare la qualità, la sicurezza e l’equità delle prestazioni rese. Data la complessità dei sistemi sanitari, l’analisi delle performance riguarda sia la loro componente “clinica” sia quella “organizzativo-gestionale”.

La prima di esse – quella inerente la qualità clinico-assistenziale – è già presidiata dal PNE (Piano Nazionale Esiti).  La seconda invece è di appannaggio di Agenas. Giova infatti ricordare che la Legge di Bilancio 2019 (Legge 30.12.2018 n. 145) ha affidato ad Agenas la realizzazione di un sistema di “monitoraggio multidisciplinare” a supporto delle Regioni e del Ministero della Salute. L’attuale sistema realizzato da Agenas controlla la performance delle aziende sanitarie – quale capacità di conseguire gli “obiettivi assistenziali” con le risorse disponibili – analizzando e monitorando alcuni fattori chiave dalla componente organizzativo-gestionale: l’accessibilità ai servizi sanitari, i tempi di esecuzione delle prestazioni, la gestione delle risorse finanziarie, umane e tecnologiche, la capacità di presidiare i processi organizzativi. Di recente, Agenas ha pubblicato un documento recante un monitoraggio che ha riguardato 53 strutture ospedaliere pubbliche di cui 8 campane. I dati sono stati attinti dal Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) del Ministero della Salute. In merito alla “performance” delle aziende campane, il quadro regionale riferito al 2021 presenta numerose aree di criticità. In termini di “accessibilità” quasi tutte le aziende – eccetto le AOU Federico II e Vanvitelli – hanno una performance “bassa”. Analoga situazione si osserva nella gestione dei processi organizzativi. La sostenibilità economico-patrimoniale è “media” in tutte le aziende sebbene si registri un lieve miglioramento dal 2019 al 2021. L’area del personale è “medio-bassa” per tutte le aziende eccetto il Cardarelli che si colloca in fascia “medio-alta”. Tale azienda nel 2021 ha fatto registrare buone performance nella gestione degli investimenti, del personale e nella sostenibilità economico-patrimoniale. Risultati meno lusinghieri riguardano invece la gestione dei processi organizzativi e l’accessibilità ai servizi sanitari.

I grafici illustrano il trend della performance clinica e gestionale delle 8 strutture campane (Fonte dei dati AGENAS – Elaborazione a cura del Dipartimento Salute di ANCI Campania).

 


Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore

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