Ferragosto è una festa che propone a noi tutti, amministratori locali e gente comune, l’immagine della vacanza e del relax.
Ma lo sappiamo, non è così.
Non è così per noi, che restiamo nei nostri municipi a fare il nostro dovere e non chiudiamo porte e portoni.
E non lo è per tanti che restano nelle città – anziani soli, operai senza lavoro, cittadini che faticano ad arrivare a fine mese a causa dell’inflazione che ha reso precaria e marginale la loro vita, immigrati, donne sole.
A tutti loro va il mio augurio di buon Ferragosto che significa sentirli fratelli nell’umanità. A loro voglio far sapere che i nostri Comuni, tutti, dal più piccolo al più grande, non sono e non saranno mai dei centri di potere, ma dei “ponti di servizio”. Accanto a loro.
Stiamo attraversando un momento di grande difficoltà.
In questi mesi abbiamo avvertito i segni della crisi che mordono le nostre comunità, con tagli al welfare e alle risorse del Pnrr che avrebbero dovuto portare benessere e sviluppo nelle nostre città, risospinte invece in un limbo di attesa, indeterminatezza e incertezza. Lotteremo perché ciò non accada, ingaggeremo una battaglia democratica con i diversi livelli di governo per far sentire la voce dei più deboli, non resteremo zitti.
Noi sindaci e amministratori avvertiamo la responsabilità e siamo pronti a stare dalla parte giusta. Come dice il salmo: «La pietra rifiutata dai costruttori è diventata la pietra principale, la pietra angolare». Ecco, in questo Ferragosto noi vogliamo essere operatori di partecipazione e solidarietà, stando dalla parte degli ultimi, di quelli che sono stati scartati. Senza lasciare nessuno indietro.
Sono convinto che possiamo farcela. Insieme, ci salviamo restando tutti uniti.
Buon Ferragosto.
Carlo Marino
Sindaco di Caserta
Presidente di Anci Campania
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