Di seguito una nota sintetica sui Contenuti fondamentali per i Comuni del disegno di legge di bilancio 2025 (CLICCA E LEGGI)
«Grazie a questi mesi di dialogo costruttivo, ai molteplici incontri avvenuti con il ministro Giorgetti e all’interlocuzione costante attraverso i tavoli tecnici Anci, Mef e Ragioneria di Stato, possiamo affermare che le premesse sono state mantenute», dichiarano il presidente Anci f.f.Roberto Pella e il delegato alla Finanza locale Alessandro Canelli. «Per il comparto dei Comuni – aggiungono Pella e Canelli – ci sarà un accantonamento di 130 milioni di euro sulla parte corrente che potranno essere, però, utilizzati l’anno successivo in conto capitale a determinate condizioni. Si tratta di una cifra che può essere sostenuta dal comparto. Per la prima volta, inoltre, è riconosciuta la necessità di una perequazione verticale, come ci indica la Costituzione, che minimizza l’avanzamento del target perequativo. Infatti, al fine di attenuarne l’impatto, è previsto uno stanziamento statale aggiuntivo nel FSC che consentirà di quasi dimezzare l’effetto finanziario medio annuale all’interno del comparto pari a 56 milioni di euro nel 2025, fino ad arrivare a 310 milioni di euro nel 2030. Infine esprimiamo soddisfazione per l’Incremento delle risorse a favore di Città metropolitane e province per il periodo 2025-2030 (+50 mln. annui), a parità di risorse a regime (600 mln. annui dal 2031)».
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