Linee Guida per la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza

Linee Guida per la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza

Tra pochi giorni scadranno i termini per la consultazione pubblica sulle Linee Guida per la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, che ha permesso alle varie istituzioni pubbliche, operatori economici e associazioni di categoria di inviare osservazioni e indicazioni. Il 30 settembre 2022, infatti, verrà predisposto il testo definitivo delle Linee Guida quale uno dei punti qualificanti del Pnrr, premessa fondamentale per dare avvio alla riforma del nuovo Codice degli Appalti.

Tale documento indica le modalità operative per l’attuazione del sistema di riqualificazione, che varrà per tutte le procedure di gara indette dalle stazioni appaltanti e dalle centrali di committenza, e rappresenta una tappa fondamentale per migliorare la spesa pubblica. Attualmente le stazioni appaltanti in Italia sono 36.000, con oltre 100.000 centri di spesa, ma questo numero verrà notevolmente ridotto a un terzo, e potranno fare appalti soltanto le stazioni con le qualifiche necessarie e le capacità di contrattazione adatte. In sostanza, potrà comprare chi è in grado di condurre correttamente la fase di affidamento e spuntare prezzi migliori; potrà eseguire il contratto che dispone delle professionalità e delle competenze per farlo.

Gli obiettivi della Riforma di riqualificazione sono: riduzione delle stazioni appaltanti, con particolare riferimento ai comuni, centralizzando il più possibile gli acquisti per spuntare prezzi migliori; rafforzamento e qualificazione delle stesse, arginando deficit organizzativi e di professionalità dovuti all’eccessiva frammentazione; applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione, realizzando un accorpamento della domanda; istituzione delle dell’anagrafe unica stazioni appaltanti, inserendole secondo il livello di qualifica in possesso, e la loro provata capacità di acquisire beni, servizi e lavori, oltre che sulla base delle strutture organizzative stabili per l’acquisto, del personale presente con specifiche competenze, e del numero di gare svolte nell’ultimo quinquennio.
LEGGI E SCARICA LE LINEE GUIDA ANAC 

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