Lo stato del Welfare in Campania. Regione e Anci: variamo le Aziende speciali

Lo stato del Welfare in Campania. Regione e Anci: variamo le Aziende speciali

Una importante e riuscita iniziativa sul Welfare in Campania e sul suo futuro dopo lo tsunami del Covid.
Tanti i protagonisti della kermesse promossa dall’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Lucia Fortini, con la collaborazione di Anci Campania. Questo perché i sindaci, arrivati a decine e decine nell’Auditorium del Centro Direzionale, sono stati i veri protagonisti di un incontro che poneva le basi per un rilancio forte del welfare in Campania alla luce delle significative risorse in campo sia con i fondi strutturali 2021-2027 sia per il dispiegarsi del PNRR.

Al centro della riflessione – a cui ha partecipato anche il Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca – ovviamente anche la necessità di ammodernare gli strumenti a disposizione delle amministrazioni locali al fine di spendere meglio i fondi europei, superando lentezze di spesa e lacci burocratici. Tutti – da De Luca alla Fortini al Presidente di Anci Campania, Carlo Marino – sono consapevoli che occorra dare un nuovo impulso alla stagione riformatrice. Ormai è chiaro a tutti che non è più sufficiente la riforma della legge 11, che pure ha determinato un sensibile impatto  sui cittadini. Occorre perciò fare ulteriori passi in avanti in quanto il sistema presenta sostanzialmente due criticità: 1) una forte disomogeneità nell’erogazione dei servizi nei diversi territori; 2) un welfare che resta fondamentalmente a compartimenti stagni.

Da qui l’accelerazione dell’Assessore Fortini verso la costituzione di Aziende speciali che rappresentano gli strumenti per far finalmente decollare le prestazioni dedicate agli ultimi, ai più fragili. L’Azienda speciale, come è noto, ha un’autonomia di gestione, un proprio bilancio e una propria organizzazione. In particolare, può assumere il personale necessario e non è soggetta al Patto di stabilità. «Possiamo creare in Campania delle vere eccellenze. Ci sono le risorse e possono essere trovate le competenze che dovremo stabilizzare». Un tema su cui si è soffermato il Presidente Marino: «La nostra mission è migliorare i servizi per i più fragili, per i più deboli, dedicandoci all’assistenza domiciliare e a quella scolastica. Dobbiamo dare risposte sociali molto forti in un momento in cui tutte le statistiche dicono che la povertà sfiora in Italia i 5 milioni e che la Campania è una delle regioni più colpite da questo dramma». 

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