Mobilitazione per lo sblocco del Fsc, chiesto anche l’intervento del presidente Mattarella

Mobilitazione per lo sblocco del Fsc, chiesto anche l’intervento del presidente Mattarella

Via libera del Cipess all’assegnazione alla Campania di 388,5 milioni del Fondo sviluppo e coesione, ma per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, si tratta di «un’altra truffa mediatica come per Bagnoli. Dicono che quei 1,2 miliardi sono fondi del Governo: falso, sono della Regione Campania».

Il lungo pomeriggio all’Auditorium del Centro direzionale di Napoli per l’incontro con il presidente regionale, promosso da Anci Campania per fare il punto su Fsc, Poc e fondi Fers, si conclude con una notizia attesa da tempo, ma che per Palazzo Santa Lucia rappresenta una fake news. «Questi 388 milioni – ha detto De Luca – sono stati sottratti al nostro Fsc (5,9 miliardi, ormai “dimagriti” a 4,1, ndr) , ed eravamo anche d’accordo purché si arrivi alla firma dell’accordo. Che invece ancora non viene fissata, adducendo motivazioni assurde. In ogni caso dopo il passaggio al Cipess, occorre la pubblicazione degli atti, e quindi tutto deve andare alla Corte di Conti. Se va bene se ne parla in autunno. E’ stato perso un anno».

L’incontro, che ha visto la partecipazione di centinaia di sindaci, è stato aperto dal presidente di Anci Campania Carlo Marino: «Abbiamo bisogno di certezze, di tempistiche sicure altrimenti molti Comuni rischiano serie difficoltà, a partire dai contenziosi con i fornitori e le imprese. Abbiamo chiesto l’incontro a De Luca per avere un quadro, lo stato dell’arte in uno spirito assolutamente istituzionale e mai di parte. Siamo pronti a incontrare chicchessia pur di dare soluzione a un problema, quello dei Fondi di Sviluppo e Coesione, che si trascina da oltre un anno. A febbraio abbiamo promosso una mobilitazione a Roma, da allora si è mosso poco o nulla, gli ingranaggi e i cavilli burocratici hanno rallentato ogni scelta. Questo incontro è un primo passo – ha concluso Marino – siamo pronti a farne altri sia con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sia con il ministro per la Coesione, Raffaele Fitto. Il presidente De Luca ci ha detto di aver posto la questione all’attenzione del capo dello Stato, Sergio Mattarella. E’ una scelta saggia. Vediamo gli sviluppi, altrimenti penseremo ad altre inizitive. Di certo non ci fermeremo, la difesa delle nostre istituzioni locali e delle nostre comunità è assolutamente prioritaria».

Un punto su cui è tornato il governatore: «Speriamo che il presidente della Repubblica possa aiutarci, lo abbiamo sensibilizzato e mi è stato detto che ci sarà la sua attenzione. Vedremo se avremo lo sblocco di Fsc, oppure non ci resta che lottare».
E in vista del 16 luglio, quando è previsto l’incontro della premier con il Comune di Napoli per siglare l’accordo sulla bonifica di Bagnoli, si pensa a una nuova mobilitazione delle fasce tricolori. 

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