In seguito ai continui episodi di occupazione arbitraria degli immobili in Campania (e nel resto d’Italia), il Ministero dell’Interno, con direttiva pubblicata il 9 agosto 2023, ha fornito, attraverso le Prefetture, gli indirizzi operativi da adottare al fine di conferire un impulso all’attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno, che, oltre a danneggiare le proprietà private, determinano conseguenze alla tutela dell’ordine e alla sicurezza pubblica.

Sono state individuate due linee guida d’azione, indicate dalle Prefetture ai Sindaci. La prima riguarda l’attività di prevenzione delle occupazioni “sine titulo“, la seconda l’esecuzione di sgombero degli occupanti.
Per quanto riguarda la prevenzione, occorre effettuare un’approfondita ricognizione degli immobili che, a causa dello stato di abbandono, del degrado e della mancanza di servizi di vigilanza, sono particolarmente esposti a occupazioni abusive. Questa attività deve essere svolta dai Sindaci attraverso gli uffici competenti – Ufficio tecnico e urbanistico, Ufficio servizio sociale – e la Polizia municipale.

Per quanto attiene il secondo aspetto delle azioni forzate di sgombero, è essenziale accelerare tutte le azioni volte a garantire la rapida restituzione dei beni, soprattutto quando si tratta di proprietà coinvolte in occupazioni di lunga data.
A tal proposito, si richiama l’iter, previsto dalla legge, che sollecita la necessità di effettuare il censimento degli occupanti illegali con l’obiettivo di accertarne la presenza e di verificare eventualmente la loro vulnerabilità sociale (minori, disabili e ultrasessantacinquenni) per i quali occorrerà creare apposite misure di tutela anche mediante coinvolgimento di attori del settore privato.

Dalla Prefetture viene infine chiesto, soprattutto per le aree urbane più delicate, di trasmettere entro il 30 settembre notizie riguardante gli immobili occupati abusivamente, in particolare quelli connessi a profili di rischio per la pubblica e privata incolumità.