Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi intervistato da Alfredo Di Giovampaolo

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca con il presidente Antonio Decaro e il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe

Una appassionante giornata di riflessione, ma soprattutto di confronto concreto sulla condizione dei piccoli comuni, e sull’efficacia del Progetto Piccoli. A Pompei si è tenuta una full immersion di Anci sullo stato di attuazione del progetto, presenti i vertici dell’Anci con il presidente Antonio Decaro, il segretario generale Veronica Nicotra, il vicepresidente nazionale e sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. Intervenuti anche il sindaco della città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

Decaro e Manfredi con il task manager, Francesco Minchillo, e i team manager del Progetto Piccoli

Antonio Decaro con il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, e il sindaco di Gragnano e segretario generale Anci Campania, Nello D’Auria

Per Anci Campania presenti il segretario generale Nello D’Auria, il coordinatore dei Piccoli Comuni, Stefano Pisani, il coordinatore regionale di Ali e componente del Direttivo di Anci Campania, Mimmo Volpe, oltre a tanti sindaci soprattutto delle aree interne della Campania. A fare gli onori di casa, il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio.
Una giornata di lavori nata per condividere le migliori esperienze fatte a beneficio di chi sta iniziando ora il percorso o deve ancora avviarlo. «Sono oltre mille i Comuni in Italia interessati da questi laboratori (in Campania sono oltre 130, ndr) – ha detto Lara Panfili project manager del Progetto Piccoli-Anci, insieme a Francesco Michillo Task Manager del Progetto– e per noi è importante ascoltare le vostre istanze così da rispondere nel modo più efficace possibile. La parola d’ordine è progettare insieme. Per questo è decisivo l’impegno a costruire una rete di scambio costante e, con questi momenti di riflessione, lasciarvi una cassetta degli attrezzi in continua evoluzione che serva oggi e per il futuro».

Il tema delle risorse resta quello centrale nelle discussione perché senza risorse finanziarie e umane le cose non camminano e non si possono portare avanti le proprie indicazioni di mandato. A dirlo è stata il segretario generale Anci Veronica Nicotra aprendo la seconda parte dei lavori del Laboratorio Piccoli Comuni.

L’intervista al segretario generale Anci, Veroinica Nicotra

Il presidente della giunta della Campania Vincenzo de Luca

«I sindaci – ha aggiunto Nicotra – hanno veramente salvato l’Italia riducendo la propria spesa corrente in forma strutturale, pari a 18 miliardi. In tal senso, è evidente che il 2024 si sia aperto in modo problematico e necessita di una soluzione poiché la norma della legge di bilancio è molto bizzarra giacché, in teoria, si dovrebbe applicare un taglio tenuto conto dei finanziamenti del Pnrr che vuol dire tutto e il suo contrario».
Per Gaetano Manfredi occorre creare «una rete di servizi comuni, i piccoli da soli non ce la fanno. Fossi nel governo farei un investimento sui piccoli comuni perché è uhn investiumento sul Paese. Senza di questo, le aree interne sono destinate sempre più allo spopolamento e a impoverirsi».
Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha ripreso i temi del Fsc, che attende di essere firmato da 19 mesi, considerandoli decisivi anche per i piccoli comuni. «Siamo di fronte a una vischiosità che ricadrà sulle aree interne. Se non si chiude in fretta, se non si firma il patto di coesione, i comuni, soprattutto i più piccoli, cadranno in ginocchio».
Il presidente Decaro ha ribadito che «questo Progetto rafforza il capitale umano dei Comuni». Il leader dell’Anci ha proseguito il suo intervento ricordando il ruolo dei piccoli Comuni come hub di innovazione e sperimentazione da replicare anche nei grandi centri urbani.