Promuovere nuove prassi per la gestione dei cani randagi: un impegno per il benessere animale e l’efficienza amministrativa

Promuovere nuove prassi per la gestione dei cani randagi: un impegno per il benessere animale e l’efficienza amministrativa

È necessario promuovere l’adozione di nuove prassi per la gestione dei cani randagi, attraverso l’approvazione di regolamenti comunali che tutelino il benessere animale e contrastino il proliferare del randagismo. Tra queste misure, rientrano il riconoscimento del cane libero accudito, la creazione di consorzi tra Comuni per la gestione di rifugi pubblici e la possibilità per i cittadini di prendersi cura di questi animali. Si tratta di iniziative fondamentali che rispondono a reali esigenze: proteggere gli animali, favorire la convivenza uomo-animale e ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche.

In Campania, la Legge Regionale 11 aprile 2019, n. 3 promuove il rispetto e il benessere degli animali d’affezione, prevedendo misure concrete per prevenire e gestire il fenomeno del randagismo. I Comuni sono chiamati ad adottare regolamenti che facilitino la convivenza civile, tutelando al contempo la salute pubblica e l’ambiente.

L’introduzione della figura del cane libero accudito, prevista dalla Circolare del Ministro della Sanità del 14 maggio 2001 n. 5, rappresenta una valida alternativa alla permanenza a vita nei canili. Questa prassi permette di gestire il randagismo in modo più umano ed efficiente, evitando la reclusione prolungata degli animali — una condizione che, oltre ad essere onerosa per le amministrazioni, può risultare dannosa per il benessere psicofisico dei cani. Il Comune di Caserta ha adottato con successo questo approccio, dimostrando che è possibile garantire la tutela degli animali riducendo allo stesso tempo i costi di gestione.

L’istituzione di consorzi tra Comuni potrebbe contribuire significativamente all’abbattimento dei costi giornalieri per il mantenimento degli animali — che si aggirano intorno ai cinque euro per cane — grazie alla condivisione di strutture, risorse e servizi. Ciò renderebbe la gestione del randagismo più efficiente, equa e sostenibile.

L’impegno per una politica più efficace e costruttiva in materia di tutela animale è un segno di attenzione e responsabilità da parte delle Amministrazioni Comunali. Sostenere e promuovere regolamenti e iniziative incentrate sul benessere degli animali significa gettare le basi per una convivenza armoniosa, civile e rispettosa tra esseri umani e animali.

Adriana Giusti
Delegata ANCI alla Commissione per i diritti degli animali d’affezione

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