Raccolta sangue, appello ai sindaci: non vietate l'uso di suolo pubblico

La Direzione Generale Tutela della Salute della Regione Campania lancia un appello ai Sindaci affinché non neghino, pur in una situazione di grave emergenza coronavirus, l’autorizzazione alla raccolta di sangue vietando la concessione di utilizzo di suolo pubblico.
Il responsabile della Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali, Michele Vacca, rileva “l’estrema gravità di queste decisioni”, in quanto le attività trasfusionali rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza e in questo momento di estrema difficoltà per i donatori a recarsi presso le sedi fisse di raccolta (ospedali e UdR), è fondamentale il ruolo svolto dai Punti di Raccolta Mobile. “Impedendone l’azione – aggiunge Vacca – si mettono a grave rischio le scorte di sangue intero ed ecocomponenti, con conseguente pericolo per i pazienti che necessitano di trasfusioni”.
Il Centro Nazionale Sangue ha emanato, da parte sua, note di aggiornamento in merito alle misure di prevenzione del coronavirus e raccomanda:
1) di non sospendere le raccolte del sangue e degli emocomponenti presso le strutture pubbliche ospedaliere e le unità di raccolta associative dell’intero territorio nazionale;
2) di garantire la mobilità del personale dedicato alla raccolta associativa da parte delle Associazioni e Federazioni di volontari;
3) di gestire la raccolta in modo programmato regolamentando i flussi dei donatori in modo cadenzato per evitare assembramenti;
4) di non assumere provvedimenti di ‘quarantena’ sulle unità di emocomponenti prelevate perché non sostenute da evidenza scientifiche in ragione della non dimostrata trasmissione trasfusionale del COVID-19.

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