E’ cessato lo stato d’emergenza ma il virus continua a circolare.
Nella settimana appena trascorsa, si sono registrati, in media, 27 mila nuovi casi giornalieri in Italia e circa 2.900 in Campania. E sebbene l’incidenza su 100 mila abitanti sia calata, resta sempre sostenuta: 320 in Italia e 367 in Campania.
Calano i tassi di positività e letalità nonché il numero dei posti letto occupati in area medica e in terapia intensiva. Una situazione che sebbene presenti un trend positivo va monitorata costantemente, anche in previsione della stagione autunnale. Frattanto, bisogna fare i conti con il significativo incremento della richiesta di prestazioni – ospedaliere e ambulatoriali – che sta mettendo a nudo i problemi di sempre: carenza di risorse, carenza di personale ed ataviche difficoltà organizzative. I due anni di pandemia hanno causato – tra l’altro – un incremento delle patologie croniche ed un ulteriore allungamento delle liste d’attesa. Tutto ciò ha impattato sulla domanda di prestazioni da parte dei cittadini.
Una domanda cresciuta anche a causa del Long Covid. Una recente indagine compiuta dalla Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri) dimostra che, dopo la guarigione, il 10% del pazienti affetti da Covid-19 presenta postumi: difficoltà respiratorie, stanchezza cronica, “nebbia cerebrale” e finanche problemi cardiaci e neurologici.
Ciò induce fondatamente a ritenere che, con ogni probabilità, il sistema salute della nostra Regione – già stressato – potrebbe subire una ulteriore pressione.
A tutto ciò s’aggiunga la famigerata “Spending Review”, che impedisce di destinare risorse adeguate ai fabbisogni effettivi.
Recentemente, la Regione Campania, sul presupposto che circa l’80% delle prestazioni di specialistica (esami di laboratorio, esami cardiologici, TAC, etc) è garantito dalle strutture private accreditate, ha fissato i loro tetti di spesa.
Nonostante siano state previste le risorse integrative per il recupero delle liste d’attesa, la sottostima delle risorse – tutt’altro che adeguate ai fabbisogni effettivi – causerà un loro esaurimento precoce e l’impossibilità di garantire continuità assistenziale.
Le tabelle e i grafici illustrano il trend della pandemia in Italia e in Campania (Fonte: I.S.S. – Mi.S.A. e Agenas – elaborazione del Dipartimento Salute di ANCI Campania) nonché il dettaglio delle risorse destinate alla macro area della specialistica ambulatoriale.
ITALIA – CAMPANIA: Tasso di Positività
ITALIA – CAMPANIA: Tasso di Letalità
ITALIA – Incidenza settimanale su 100 mila abitanti
ITALIA – Trend Incidenza settimanale su 100 mila abitanti
CAMPANIA – Trend Incidenza settimanale su 100 mila abitanti
CAMPANIA: Tetti di spesa 2022 ai privati accreditati
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Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore
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