Sanità cresce del 2% la spesa, ma in Campania quella per il personale è la più bassa

Sanità cresce del 2% la spesa, ma in Campania quella per il personale è la più bassa

La spesa sanitaria complessiva (pubblica e privata) italiana del 2023 è stata di circa 176 mld di euro, di cui 133 di spesa pubblica e 43 di spesa privata. Rispetto al 2022, la spesa pubblica è cresciuta di circa il 2% mentre quella privata del 7%. In base ai dati dell’ultimo rapporto della Ragioneria dello Stato, la spesa sanitaria dal 2013 al 2023 è passata da 109,4 a 132,9 mld di euro, con un incremento medio del 2% annuo. Negli ultimi 5 anni (dal 2019 al 2023), la spesa sanitaria pubblica è lievitata da 117 a 133 mld di euro (+16 mld), nonostante il bilancio demografico del quinquennio abbia fatto registrare un calo di circa 846 mila unità (-1,4%).
Per sostenere una crescita di tale intensità, dal 2019 al 2024, le risorse stanziate dallo Stato per garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA) sono aumentate da 111 a 129 mld di euro (+18 mld). Un incremento di risorse che, rapportato alla popolazione assistita, si è tradotto in maggiori risorse pro-capite (da 1.889 del 2019 a 2.188 euro del 2024), di cui hanno beneficiato i sistemi sanitari regionali e, soprattutto, quello campano. Nel periodo in questione, anche grazie ai nuovi criteri di riparto, la Campania ha ricevuto dallo Stato maggiori risorse per 1,6 mld di euro, nonostante nello stesso periodo abbia avuto un calo demografico superiore a quello medio nazionale (–2,6%). Dal 2019 al 2023, la spesa sanitaria pubblica campana è passata da10,4 a 11,8 mld di euro (+13,5%).
Tuttavia, la Campania si conferma anche nel 2023 la Regione con la minore spesa sanitaria pubblica pro-capite (2.098 euro a fronte di una media nazionale di 2.255 euro), dovuta in gran parte alla minore incidenza della spesa per redditi da lavoro dipendente (avendo meno personale). A fronte di una media nazionale del 30%, in Campania tale percentuale è del 27%.
Invece, la situazione cambia per la spesa farmaceutica. A fronte di una media nazionale dell’11%, in Campania questa impatta per il 13%. Analoga situazione si ha per l’acquisto di prestazioni dai privati accreditati (+3% rispetto alla media nazionale).
Riprende inoltre la corsa dei saldi di migrazione sanitaria.
Dal 2019 al 2024, il fenomeno migratorio è costato alla Campania 1,6 mld di euro. I grafici che seguono illustrano il trend delle risorse e della spesa sanitaria pubblica. (Fonte: Ragioneria dello Stato – Elaborazione del Dipartimento Salute di ANCI Campania).


Il Direttore del Dipartimento Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore

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