La spesa sanitaria pubblica del 2022 è stata di 131.103 mln di euro. Cresciuta del 2,9% rispetto al 2021. E’ quanto emerge dal DEF 2023. La componente di spesa maggiormente significativa è quella dei Consumi intermedi attestatasi nel 2022 a 44.426 mln di euro (+ 3,7% rispetto al 2021). Segue la spesa per l’acquisto di beni e servizi da produttori market (farmaceutica convenzionata, assistenza medico-generica e privati accreditati) ammontante a 41.776 mln di euro (calata dello 0,5% rispetto al 2021) e la spesa per redditi da lavoro dipendente risultata pari a 40.377 mln di euro (+5,7% rispetto al 2021). Residuano altre componenti di spesa del 2022 per 4.524 mln di euro (+2,7% rispetto al 2021). In base ai dati desunti dall’analisi dei conti economici degli enti del S.S.N. – che costituiscono la fonte informativa per la predisposizione del Conto consolidato della Sanità elaborato dall’ISTAT e per le attività del Tavolo ministeriale di verifica dei risultati di esercizio dei S.S.R. – la spesa sanitaria corrente del 2022 è stata di 129.271 mln di euro. In dieci anni, dal 2013 al 2022, la spesa sanitaria annuale è cresciuta di ben 20 mld di euro con un incremento medio annuo di circa l’1,9%. Il grafico che segue illustra il trend della spesa sanitaria dal 2013 al 2022 (Fonte: DEF 2023 – Elaborazione dati del Dipartimento Salute di ANCI Campania).

La spesa media pro-capite nazionale del 2022 è stata di circa 2.197 euro con importanti oscillazioni regionali. Si va da 2.770 euro di spesa media pro-capite della P.A. di Bolzano a 2.028 euro della Calabria. La Campania conferma il secondo posto per minore spesa media pro-capite del 2022. Rispetto al valore medio nazionale, in Campania si spendono in media circa 146 euro in meno per ogni cittadino (2.051 euro rispetto a 2.197 euro). La tabella che segue illustra il trend della spesa sanitaria regionale dal 2013 al 2022 nonché la spesa media pro-capite di quest’ultima annualità (il suo valore è espresso in unità di euro).

Alla crescita della spesa sanitaria corrente registrata a livello nazionale hanno contribuito soprattutto le regioni non sottoposte ai Piani di rientro. Sette regioni su nove hanno fatto registrate risultati di gestione del IV° trimestre 2022 in disavanzo. Delle sette regioni che sono in Piano di rientro solo Calabria e Campania hanno conseguito avanzi di gestione.

In sintesi, delle sedici regioni a statuto ordinario solo quattro di esse – tra cui la Campania – hanno conseguito nel 2022 avanzi di gestione.

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Il Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania

Antonio Salvatore