Si è concluso con successo il progetto Cives 2.0 2023-2024, culminato in un evento internazionale tenutosi a Siviglia. L’iniziativa, che ha visto la collaborazione della Facoltà di Scienze Economiche e Imprenditoriali de la «Universidad de Sevilla», ha riunito esperti della Comunità europea, amministratori e accademici dell’università spagnola e della Federico II di Napoli per discutere di rigenerazione urbana e delle sfide che i Comuni devono affrontare a causa dei crescenti flussi turistici.
Tra i partecipanti di rilievo, spiccano l’assessore regionale alla Scuola e alle Politiche giovanili Lucia Fortini, il presidente di Anci Campania Carlo Marino, il segretario generale di Anci Campania Nello D’Auria, gli esperti della Comunità europea, Alessandro Rainoldi e Andrea Conte, i docenti Alfonso Fernandez Tabales, Ana Maria Gaurcia Lòpez e Filippo Di Pietro dell’Universidad de Sevilla, e il professor Raffaele Sibilio dell’ateneo Federico II di Napoli. La loro presenza ha sottolineato l’importanza del progetto Cives 2.0 e il ruolo cruciale delle amministrazioni locali nel promuovere politiche di sviluppo urbano sostenibile.
Molto applaudito dai 30 giovani amministratori che hanno partecipato all’evento conclusivo l’intervento di Lucia Fortini (a sinistra) che ha evidenziato come la rigenerazione urbana non sia solo una questione di infrastrutture, ma anche di inclusione sociale e qualità della vita. «La partecipazione attiva dei cittadini e l’implementazione di politiche integrate sono fondamentali per trasformare le città in luoghi vivibili e accoglienti», ha dichiarato durante il suo intervento. «L’esperienza di Siviglia ci insegna che la condivisione di buone pratiche e il confronto con altre realtà possono offrire soluzioni innovative ai problemi comuni, a partire da quelli legati all’overtourism».
Carlo Marino ha ripreso questo punto con la necessità di affrontare le problematiche legate ai flussi turistici. «I nostri Comuni sono sempre più pressati da un turismo di massa che, se da un lato porta ricchezza, dall’altro mette a dura prova le infrastrutture e i servizi locali – ha affermato – . Progetti come Cives 2.0 sono cruciali per sviluppare strategie di gestione del turismo sostenibili, che permettano di preservare il patrimonio culturale e migliorare la qualità della vita dei residenti. Anci Campania continuerà a promuovere iniziative di cooperazione internazionale per migliorare la gestione urbana e turistica dei nostri enti locali».
Il tema della rigenerazione urbana ha dominato le discussioni, con particolare attenzione alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla necessità di creare città resilienti. Gli interventi hanno sottolineato l’importanza di pianificazioni urbanistiche sostenibili, che prevedano spazi verdi, mobilità dolce e la riqualificazione di aree degradate.
I giovani partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare alcuni progetti di rigenerazione urbana a Siviglia, osservando da vicino le strategie adottate per migliorare la vivibilità della città. Queste visite hanno fornito spunti pratici e ispirazioni per applicare soluzioni simili nei contesti locali italiani.
«Il progetto Cives 2.0 si è quindi confermato come un’importante piattaforma di dialogo e collaborazione, capace di mettere in rete amministratori, accademici e cittadini per affrontare le sfide del futuro urbano. La conclusione annuale del progetto segna non solo la fine di un percorso, ma l’inizio di nuove opportunità di sviluppo e cooperazione», ha sottolineato al termine il segretario generale Nello D’Auria.
Guardando al futuro, l’obiettivo per il nuovo progetto Cives 2.0, 2024-2025, sarà quello di riflettere sulle sfide che i giovani amministratori devono affrontare nella rigenerazione urbana delle loro città. Seguendo un approccio multidisciplinare, il progetto mirerà a fornire agli enti locali della Campania gli strumenti necessari per affrontare i problemi radicalmente nuovi dello sviluppo urbano. Questo nuovo ciclo di Cives 2.0 si concentrerà sull’integrazione di diverse discipline e competenze per elaborare strategie innovative e sostenibili, capaci di trasformare le città esistenti in modelli di resilienza e inclusione. La rigenerazione delle città della Campania non è un processo semplice e non è automatico che le dinamiche urbane del futuro vadano in questa direzione. Occorre una volontà politica e prima ancora una volontà sociale, perché i processi di rigenerazione urbana, a partire da quelli che riguardano le periferie, sono innanzi tutto un costrutto sociale
L’evento internazionale a Siviglia ha ribadito l’urgenza di affrontare le sfide urbane con un approccio integrato e sostenibile. La rigenerazione urbana e la gestione dei flussi turistici rimangono temi centrali per il futuro delle città, e il progetto Cives 2.0 ha dimostrato come la collaborazione e il confronto possano portare a soluzioni efficaci e durature. Con nuovi e ambiziosi obiettivi per il prossimo ciclo, Cives 2.0 continua a essere un faro di innovazione e sostenibilità per i Comuni della Campania.
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Kelly Dic
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