Sport e periferie, incentivi sull’impiantistica ai Comuni over 100mila: domande fino al 31 ottobre

Sport e periferie, incentivi sull’impiantistica ai Comuni over 100mila: domande fino al 31 ottobre

Ultimi giorni per partecipare all’avviso Sport e Periferie 2024, che mette a disposizione 65 milioni di euro ai Comuni con più di 100.000 abitanti per finanziare interventi di recupero degli impianti sportivi nelle zone degradate attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico.
È aperta fino al 31 ottobre la piattaforma informatica per la presentazione delle domande di finanziamento relative al bando Sport e Periferie 2024, destinato a contrastare sedentarietà, disagio e degrado sociale contribuendo a rendere le infrastrutture sportive pubbliche più accoglienti, sicure, accessibili, energeticamente più efficienti e tecnologicamente più avanzate. La presentazione delle domande potrà essere effettuata esclusivamente sull’apposita piattaforma messa a disposizione dal Dipartimento per lo Sport (https://avvisibandi.sport.governo.it/).

Attraverso il finanziamento delle proposte di intervento il Dipartimento intende ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nelle zone degradate dei grandi centri urbani, migliorare la qualità urbana e riqualificazione del tessuto sociale, incrementare la sicurezza urbana anche attraverso la promozione di attività sportiva agonistica. I progetti riguardano in particolare il recupero degli impianti sportivi esistenti, il completamento e l’adeguamento di quelli esistenti, la realizzazione e/o la rigenerazione di impianti con destinazione all’attività agonistica e diffusione di attrezzature sportive.

I progetti L’avviso contempla due strumenti operativi: Sport e Periferie A, destinato a comuni con popolazione compresa tra 100.000 e 300.000 abitanti, con una dotazione finanziaria di 35 milioni; Sport e Periferie B, destinato a comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti, con una dotazione finanziaria di 30 milioni.

Le proposte progettuali risultate ricevibili e ammissibili saranno valutate da un’apposita commissione nominata con provvedimento del Capo del Dipartimento per lo Sport, sulla base della multidisciplinarità sportiva dell’impianto, del livello di redazione documentale di progettazione e del grado di definizione del piano di attività di gestione dell’impianto. Il finanziamento verrà erogato tramite un acconto del 20% a seguito della stipula del contratto dei lavori, erogazioni intermedie a fronte degli stati di avanzamento lavori regolarmente approvati e saldo ad avvenuto collaudo o approvazione del certificato di regolare esecuzione dell’opera nella misura del contributo concesso, rideterminato in applicazione del ribasso d’asta.

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