Telefoni, luce e gas: come i Comuni possono ottenere soldi da bollette non dovute

Telefoni, luce e gas: come i Comuni possono ottenere soldi da bollette non dovute

Cari Sindaci, sapevate che potete risparmiare importanti somme che per servizi che non utilizzate? Sapevate che potete avere soldi in più da tenere in cassa e da utilizzare per attività istituzionali senza dover chiedere nulla ai cittadini o al Governo?
L’Anci Campania ha sottoscritto con Codacons Caserta il 28 luglio del 2020 una convenzione che concede gratuitamente all’Ente di verificare l’esatta conformità alle disposizioni vigenti dei proprio contratti di somministrazione.
Questo accordo prevede:
1) Di verificare innanzitutto quali e quanti sono i contratti di somministrazione sottoscritti dall’Ente onde eliminare contratti non sottoscritti e mai utilizzati, ma pagati, e quindi di riorganizzare tutto il settore di pagamenti di telefonia, gas e luce.
2) Di verificare la conformità dei contratti con i servizi effettivamente resi.
3) Di verificare tramite screening delle fatture somme ingiustamente addebitate.
4) Di verificare la corrispondenza tra le fatture e gli effettivi consumi.
In sintesi una vera «pulizia radicale» per quanto riguarda l’economia dell’Ente: questa operazione consentirà al comune di risparmiare ingenti somme e ottenere inaspettati indennizzi da parte delle società che erogano il servizio, il tutto a costo zero.
Codacons Caserta ha, infatti, creato e proposto un servizio unico in Italia a favore dei Comuni che prevede, oltre alla risoluzione delle problematiche riguardanti i contratti di somministrazione, anche:
1) lo screening delle fatture, ovvero la verifica ed il recupero di somme non dovute ed indebitamente corrisposte;
2) l’apertura dello sportello dei diritti dei cittadini, al fine di offrire utili nozioni per affrontare queste tematiche;
3) la predisposizione di corsi e seminari per progetti scolastici sulla tutela dei consumatori.
Per consentire la predisposizione di questo lavoro il Codacons Caserta fornisce i seguenti suggerimenti per telefonia, gas, luce e accise.
TELEFONIA
1)Occorre predisporre di un elenco con tutti i numeri di telefono e contratti dell’Ente.
2)Fornire i contratti dell’utenza(se li possedete)
3)Preparare le fotocopie di fatture degli ultimini 5 anni con il dettaglio.
4)Problematiche esistenti negli ultimi anni.
5)Fotocopie di eventuali reclami effettuati nel tempo dall’Ente.
GAS
1)  Elenco delle utenze contrattualizzate per il gas con indicato il numero contatore
2)  Fornire fotocopie delle fatture degli ultimi 3 anni.
3)  Effettuare foto di tutti i contatori con data
4)  Fotocopie eventuali reclami inviati per problematiche.
LUCE (ACCISE)
a)Predisporre fatture da giugno 2010 a giugno 2012 onde poter effettuare il recupero delle Accise come sancito dalle recentissime sentenze della Corte di Cassazione. È possibile recuperare il 15% di quanto pagato in quei 2 anni.
b) Essendo i contatori digitali è difficile che esistano anomalie, possono esistere tuttavia singole problematiche emerse nel corso degli anni.
Il Codacons ha iniziato da giugno le azioni giuridiche per gli importi indebitamente versati. Finora sono già diversi i Comuni per i quali si è già iniziata l’azione giudiziaria, in linea di massima si può affermare che:
Un Comune sotto i 2000 abitanti può chiedere in restituzione quasi € 15.000
Un Comune sotto i 5000 abitanti può chiedere in restituzione quasi € 30.000
Il Comune di Caserta può richiedere una somma intorno ad € 150.000.
Occorre inviare subito la messa in mora per interrompere la prescrizione, a mezzo pec  all’Agenzia delle Dogane ed alla società che ha somministrato energia elettrica
IN ALLEGATO IL RECLAMO DA PRODURRE.
 
 
 

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos